«Nel mio Borgo – afferma Rubba – il conto alla rovescia verso la prima domenica di settembre è un crescendo esponenziale di emozioni. Il Comitato che presiedo con grande orgoglio può contare su commissioni preparate e ricche di iniziative. Ampio spazio hanno l’artistica, le bandiere, la bancarella…. Fuor di dubbio però che prima di tutto venga le corsa. Lo sforzo massimo va dedicato alla competizione che si terrà in Piazza Alfieri il primo settembre. Palio vuol dire corsa: tutto il resto in una graduatoria di valori sta un passo dietro. La nostra filosofia paliesca è sempre stata questa e continuerà ad esserlo.»

Scontata la conferma del fantino Federico Guglielmi, detto Tamurè, che all’esordio in biancazzurro ha fatto bene e nel corso dell’annata di corse 2024 si è fatto ulteriormente apprezzare….

«Federico ha fatto benissimo e gode della nostra totale fiducia- Possiede soggetti interessanti e porterà ad Asti un paio di mezzosangue competitivi. Uno di sua proprietà ed un secondo di un altro proprietario: obiettivo puntare alla conquista del Drappo.»

Riguardo ai cavalli avete sviluppato un progetto di sicuro coinvolgimento per il Borgo.

«Certo. Utilizzando un terreno che ci è stato messo a disposizione da Giancarlo Valente, nel cuore del nostro territorio abbiamo montato grazie all’operato gratuito dei nostri tesserati dei prefabbricati facendo sorgere la scuderia del Borgo Tanaro. Il nostro fantino sistemerà nei nuovi box i cavalli e questa struttura, va precisato non permanente, diventerà nei giorni del Palio punto di riferimento e di aggregazione per la nostra gente, rafforzando la passione ed il senso di appartenenza. La struttura verrà intitolata ad un nostro amatissimo borghigiano, Matteo Sobrino, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto.»