Un numeroso e attento pubblico ha partecipato a Piovà Massaia al convegno dedicato al bosco come luogo della biodiversità e risorsa del territorio, con particolare riferimento alle formazioni forestali di pregio naturalistico delle aree di collina e di pianura, organizzato da Pro Natura, Legambiente, associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano e altre associazioni ambientaliste. Co-organizzatore dell’evento anche il GAL Basso Monferrato Astigiano, che da tempo è impegnato nella valorizzazione e nella promozione del tartufo bianco, prodotto di eccellenza del territorio monferrino, e di conseguenza nella conservazione delle piante tartufigene e degli ambienti forestali idonei a questo fungo ipogeo.
I relatori hanno evidenziato l’importanza del bosco come elemento strategico della salute, degli equilibri e della resilienza del territorio, anche alla luce delle criticità globali legate ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Il bosco, infatti, si comporta come un organismo vivente in cui ogni parte è indispensabile all’altra, pertanto, la conservazione della vitalità degli organismi e della vivacità e complessità dei loro rapporti è condizione necessaria affinché svolga tutte le sue funzioni.
Il bosco esercita funzioni importantissime per la vita di tutti noi: conserva la stabilità e la struttura del suolo, blocca l’erosione, gli smottamenti e le valanghe, purifica le acque e protegge le riserve d’acqua, tutela raggruppamenti vegetali particolari, conserva specie rare o minacciate, mitiga gli eccessi climatici delle zone circostanti, fissa l’anidride carbonica pericolosa per l’effetto serra, migliora la qualità dell’aria, attutisce i rumori assordanti, scherma il paesaggio dagli elementi artificiali perturbatori. Inoltre produce una risorsa ecologica che può contribuire a garantire sviluppo e occupazione: il legno, un materiale rinnovabile, non inquinante, che conserva l’energia solare, è durevole e può essere riciclato.
Oggi l’ambiente boschivo è sempre più importante per il benessere fisico e psichico delle persone: la purezza dell’aria e i profumi, la suggestione degli ambienti e dei panorami, il contatto con il mondo vegetale e la fauna selvatica, la lontananza dai rumori meccanici e la quiete dei suoni naturali, la presenza di luoghi in cui misurare la propria capacità di resistenza fisica sono tutte qualità rigeneratrici largamente profuse dal bosco. Obiettivo primario nella gestione forestale deve essere la salvaguardia della biodiversità, ovvero le specie viventi presenti in un territorio.
Al termine del congresso oltre 80 persone hanno partecipato ad una breve visita all’alneto impaludato di ontano nero di Lago Freddo, area sita nel territorio piovatese e oggi soggetta a misure di protezione integrale, per vedere da vicino cosa significhi tutelare un bosco di prioritario interesse forestale e naturalistico.