Appaiono quantomeno curiose alcune delle informazioni disponibili all’ingresso del cantiere in regione Boidi, là dove circa un mese fa è stata annunciata in pompa magna, con il presidente Alberto Cirio e le autorità regionali e sanitarie, la ripartenza dei lavori per completare il presidio “Valle Belbo”. Nel cartello sul cancello viene infatti indicata inizio dell’opera il 17 gennaio e la conclusione il 1 marzo 2023.

Si tratterebbe, a leggere meglio, delle tempistiche relative all’allestimento del cantiere. Questa mattina, a sbirciare, si potevano notare alcuni movimenti in corso con un camion, un’automobile e alcune cabine o magazzini temporanei, già posizionati all’estremità dell’area dei lavori. Ma se di sola preparazione dei lavori si tratta, piuttosto corposo l’importo complessivo indicato: 200 mila euro.

L’area è molto grande e la ripresa della costruzione dell’edificio, dopo una sospensione di circa 8 anni, necessita senz’altro di accurati e onerosi interventi. Lasciamo ai tecnici competenti le opportune valutazioni. Rimane però significativo notare come, nella lunga e travagliata storia del costruendo presidio in regione Boidi a Nizza, molte date di conclusione lavori siano state indicate attraverso gli anni sui cartelli appositi; e nessuna, finora, si sia mai rivelata veritiera alla prova dei fatti.