Nizza: il cardo gobbo in Finlandia
Il cardo gobbo? Si può abbinare, anche, con il pesce del nord della Finlandia. Il risultato, garantisce lo chef internazionale Jyrki Sukula, è eccellente anche per via del contrasto tra i sapori. Racconta l’assessore nicese alle manifestazioni Marco Lovisolo: «Sukula è stata la nostra scelta di quest’anno per l’assegnazione del Gobbo d’Oro, che ha il proposito di contribuire a una visione sempre più internazionale del cardo gobbo».
Vive a Serralunga di Alba
Noto chef finlandese, è ristoratore e imprenditore nel settore agroalimentare da oltre 25 anni, è inoltre volto noto della tv. Da circa 15 anni vive a Serralunga d’Alba con la famiglia. La cerimonia ufficiale con cui a Jyrki Sukula è stato conferito il “Gobbo d’Oro” (dopo, tra gli altri, Giovanni Rana, Enrico Crippa e Davide Oldani) si è svolta sabato pomeriggio, nell’ambito del ricco programma di “Nizza è Bagna Cauda”. Sul fronte premi, da segnalare anche quello per il cardo come ingrediente alla Pasticceria Cav. Franco Vicenzi di Mombaruzzo. A ritirare, Federica Galansino.
Nuovo amaretto al cardo
Prosegue Lovisolo: «I presenti hanno potuto gustare il nuovo amaretto al cardo, che è piaciuto molto. Al termine della cerimonia c’è stato il consueto, ottimo aperitivo a cura dell’AFP delle colline astigiane, associato ai vini degli sponsor». Inoltre sono saliti in palcoscenico gli autori dei migliori scatti diffusi via Instagram della Corsa delle Botti (9 vincitori) e del Palio di Asti (altrettanti), con l’intervento del primo cittadino astigiano Maurizio Rasero. Offrivano i premi la Cantina di Nizza, l’Enoteca Regionale e Arione spa.
Turismo nel sito Unesco
Ma le cerimonie sono state il culmine di una giornata che ha visto, con il Festival del Paesaggio Agrario diretto da Laurana Lajolo e l’intervento di svariate autorità – tra cui Li Shaofeng, Console Economico e Commerciale della Repubblica Popolare di Cina a Milano – approfondire il tema del turismo nel sito UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato, e a Nizza in particolare. Commenta l’Assessore: «Si è fatto il punto, in modo efficace, su dove si trovi Nizza ora in termini di turismo. Il direttore dell’ATL Mauro Carbone ha portato i dati e sottolineato l’impennata di visitatori negli ultimi 5 anni, più spiccata negli ultimi 3».
Bagna Cauda, il piatto della tradizione
Ma “Nizza è Bagna Cauda”, in collaborazione con i volontari della Pro loco, è anche una consolidata occasione per gustare il celebre piatto della tradizione, nella cornice del Foro Boario nicese, dal successo di presenze: «Sia sabato sera che domenica a mezzogiorno abbiamo avuto pressoché il “sold out”. E se nel primo caso abbiamo dovuto aggiungere posti a tavola, nel secondo alle prenotazioni, già per un buon 70 per cento della capienza, sono seguiti avventori in numero nutrito, tra cui molti frequentatori del Mercatino dell’Antiquariato».
Buono l’esito della manifestazione
Lovisolo conclude menzionando la soddisfazione per l’esito di questa manifestazione nel cuore del “novembre nicese”: «L’amministrazione, e il Sindaco in testa, hanno apprezzato la possibilità di accogliere un parterre di speaker di questo livello alla tavola rotonda. C’erano le maggiori autorità nonché ben 3 assessori regionali. In termini di attenzione del territorio su questa edizione di “Nizza è Bagna Cauda” non posso che essere molto soddisfatto».