Anche gli operatori dei mercati settimanali del martedì e del venerdì non badano troppo a dove finiscono gli scarti, buttando tutto in un unico contenitore. E non solo quelli del comparto alimentare
Anche gli operatori dei mercati settimanali del martedì e del venerdì non badano troppo a dove finiscono gli scarti, buttando tutto in un unico contenitore. E non solo quelli del comparto alimentare e ortofrutticolo: nel mirino anche i banchi delle offerte commerciali generaliste, dallabbigliamento alle calzature sino ai casalinghi e intimo. Cartone e carta frammista alla plastica, residui di verdura e frutta con cellophane e cassette di legno.
Un vero e proprio campo di battaglia che gli uomini dellAsp, ad ogni fine giornata, devono mestamente avviare in discarica come frazione indifferenziata. Con immancabile aggravio di costi per il Comune. «Siamo già intervenuti direttamente con gli interessati e, se necessario, faremo nuovamente un forte e deciso passaggio: tutti sono tenuti a differenziare, operatori mercatali compresi» ribadisce lassessore Paolo Gandolfo.
Altro fronte, labbandono indiscriminato dei mozziconi di sigaretta. Battaglia alle cicche che lamministrazione comunale ha avviato tramite unordinanza del sindaco che prevede, per gli esercizi pubblici, linstallazione di posacenere allesterno dellattività e il divieto di abbandonare per strada i residui di sigaretta. «Per il momento abbiamo preferito avviare unattenta opera di sensibilizzazione, cosa che intendiamo proseguire nei prossimi mesi senza arrivare alle multe» aggiunge lassessore.
Proprio sulla sensibilizzazione poggia liniziativa che verrà avviata nelle serate informative sulla differenziata: lomaggio a tutti i canellesi di un gadget consistente in una contenitore tascabile per la cenere della sigaretta e del relativo mozzicone. La prima, buona pratica inizia a casa propria.