Il Comune di Asti in collaborazione con il Comitato Palio San Martino San Rocco, ha celebrato i 100 anni della Sanrocchese e con con l’editore Giancarlo Zedde.
Non sono mancate le attività che hanno coinvolto i più piccoli a partire dal mattino, con il laboratorio del prol’occasione si è anche tenuta la presentazione del Volume “I Canti Popolari del Monferrato”, a cura di Renato Romagnolif. Andrea Marello del Liceo Artistico, incentrato sulla ricreazione del caratteristico cavallino tramite la tecnica del patchwork.
Nel tardo pomeriggio l’interessante conferenza sulla Canzone Popolare ci ha permesso di fare un primo tuffo nel passato raccontando le nostre origini tramite canti, strambotti e componimenti frutto di una cultura popolare, di una visione del mondo e dei rapporti sociali oggi radicalmente diversi, ma non estranei al nostro modo di essere.
Nella serata il gran finale riservato ai festeggiamenti dell’ inno biancoverde, La Sanrocchese, dove alcuni componenti delle compagnie teatrali dei Martinrock, dei Fafiuchè, dei Varigliesi e degli Aslanti hanno portato in scena, attraverso un viaggio “a ritroso”, il contesto sociale in cui è nato l’inno della Burgà d’ji lader, composto da Francesco “Cichin” Bergesio, che ancora oggi continua ad unire diverse generazioni rappresentandone il vero e proprio filo conduttore.
Una celebrazione del centenario ricca di emozioni dove alle parti recitate si sono intervallate le sonorità della carismatica Palmarosa Band, che ha permesso ulteriormente al pubblico di calarsi nel periodo storico rappresentato in ogni atto.
In chiusura, terminata la lettura del testo della Sanrocchese, non appena sentite le prime note della melodia, il pubblico tut’ in bloch non ha saputo trattenere l’emozione, salendo così sul palco per intonare assieme agli attori la canzone piena di significato, sempre capace di riempire i cuori di tutte le generazioni.