Abbiamo posto ad Andrea Barbero, il nuovo presidente dell’associazione Commercianti di Nizza, qualche domanda sulla situazione del corso. Stakanovista del lavoro, gestisce infatti l’enogastronomia “L’arte della farina” di cui è fondatore, è cofondatore della sala eventi “SèStante Eventi” e, per non farsi mancare nulla, co-gestisce il podcast “Ad Astra”, dove sono passati personaggi del calibro del viaggiatore Nicolò Balini e la fisica Virginia Benzi.
Come vedi la situazione dei commercianti in corso Acqui?
Corso Acqui è sempre stato un importante polo commerciale di Nizza, al pari di corso Asti. Storicamente è una delle vie commerciali più attive.
Perché secondo lei oggi ci sono criticità?
La zona di per sé è molto popolata, tuttavia il corso è tagliato a metà dalla stazione ferroviaria. Negli ultimi anni purtroppo le affluenze sono diminuite molto a causa di molti fattori che non dipendono dal singolo commerciante nicese. La diminuzione delle corse dei treni, il mercato online e l’inflazione sono solo alcune di queste.
?Quale soluzione si potrebbe adottare?
Come associazione ci impegneremo a collaborare e coinvolgere di più anche le attività fuori dal centro. Basti pensare alla scorsa edizione della notte bianca, dove corso Acqui fu chiuso alle auto dando la possibilità alle persone di circolare liberamente. Anche la nuova scuola materna, quando verrà ultimata, favorirà un afflusso maggiore di persone. Il commercio è influenzato anche di questi piccoli eventi.
La situazione commerciale è in ripresa o in discesa?
Io vedo comunque una ripresa, anche se alcune attività chiudono ci sono state delle aperture e a Nizza sta crescendo un bel sottobosco formato dai ragazzi e dalle ragazze delle nuove generazioni, con tanta voglia di fare. Bisogna solo coinvolgergli dandogli fiducia, responsabilizzando anche loro rendendoli partecipi delle iniziative. Non mollando e potenziando cultura e servizi, resisteremo a questo periodo di crisi, il retaggio farà il resto.