Prima erano le 14.30, poi si è passati alle 15.30, quindi alle 16.30 e adesso, con l’ultima ordinanza del sindaco Rasero, lo sgombero del mercato di piazza Alfieri e piazza Libertà dovrà avvenire entro le 17.30. L’ennesima modifica sull’orario di vendita per gli ambulanti del mercato concede agli operatori un’ora in più rispetto a quanto era stato stabilito poche settimane fa. Non è ancora l’orario che osservano gli ambulanti prima della riforma iniziata con la nuova e disposizione dei banchi, poi proseguita con la riduzione degli orari per motivi che l’amministrazione Rasero ha più volte spiegato. Ma, dopo le proteste degli ambulanti, i sit in, le raccolte firme e ogni altra ipotesi per contrastare il possibile accorpamento dei banchi in piazza del Palio, dove l’orario di vendita non ha mai subito riduzioni, l’amministrazione ha concesso una deroga rispetto a quanto aveva previsto. Deroga in via sperimentale e in occasione del ritorno della primavera.
«Da quando abbiamo avuto modo di parlare con il sindaco Rasero qualcosa si è mosso sebbene riteniamo che un’ulteriore ora in più sarebbe il risultato ideale – spiega il presidente del sindacato G.O.I.A. Giancarlo Nardozzi – Intanto oggi inoltreremo al Comune tutte le pratiche che definiscono la nuova commissione mercatale, votata dai 2/3 dei titolari dei banchi e che secondo noi rispetta tutti i parametri di legge per essere riconosciuta dall’amministrazione».
Se da un lato gli operatori accolgono con soddisfazione l’estensione dell’orario di vendita, che sarà operativa a partire da mercoledì, dall’altro lo stato di allerta resta alto nei confronti dell’assessore al Commercio Mario Bovino. Dopo l’intervento di quest’ultimo in Consiglio comunale, che ha risposto a un’interpellanza sui mercati, gli ambulanti non lo vedono di buon occhio e sono pronti a passi clamorosi, per quanto simbolici.
«Secondo noi Bovino non dovrebbe fare l’assessore al Commercio – continua Nardozzi – Lui dice che sulla sperimentazione ci mette la faccia, ma sono gli ambulanti a pagarne le conseguenze e le spese. Ad oggi non esiste alcuna delibera che trasferisce i banchi in piazza del Palio, ma poiché lui insiste sulle sue idee siamo anche pronti a raccogliere le firme per chiedere ufficialmente che si dimetta. Bovino sostiene che il sabato va in piazza e si confronta con gli ambulanti – continua Nardozzi – ma ci piacerebbe davvero sapere con chi si confronti».
Al di là dell’eventuale raccolta firme, più simbolica che altro, G.O.I.A. è anche pronto a contribuire con proposte su un’alternativa nella dislocazione dei banchi in piazza Alfieri. «Vogliamo fare delle proposte su cui discutere – conclude il presidente di G.O.I.A. – ma mettendo sempre davanti a tutto i lavoratori».
[nella foto uno dei cortei di protesta degli ambulanti]