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Il Comune di Asti cerca “ispettori del decoro” che segnalino le brutture urbane

Si punta a convolvere alcune associazioni i cui iscritti avranno il compito di segnalare graffiti, scritte abusive o un cattivo stato di conservazione degli immobili pubblici e privati

Si potrebbe definirli “ispettori del decoro”, ma al di là dell’etichetta è sulla loro missione che il Comune di Asti farà affidamento per tenere più pulita e in ordine la città. L’amministrazione Rasero ha predisposto un avviso pubblico per cercare un’associazione di volontariato, o al massimo un paio, che possa mettersi a disposizione per almeno 6 ore alla settimana, con i suoi associati, per vigilare in città, specie nel centro storico, e segnalare vari tipi di criticità sulla pulizia e sul decoro urbano.

In particolare, si legge nell’avviso pubblico già consultabile sull’Albo Pretorio, i volontari dovranno verificare le condizioni “in cui versano le facciate e gli elementi architettonici esterni o esposti su strade pubbliche, che dovranno essere mantenuti in buona e decorosa condizione anche in relazione alle caratteristiche estetiche dell’edificio; in cui versano i muri, gli infissi, i cancelli di edifici pubblici e privati, che devono presentarsi privi di segni, graffiti e scritte abusive; in cui versa l’arredo urbano (se in buone condizioni d’uso) presente nei parchi, vie e piazze cittadine; in cui versano le saracinesche di attività commerciali, garage, autorimesse prospicienti aree pubbliche, che devono presentarsi privi di segni, graffiti e scritte abusive e in buono stato”.

I volontari, la cui associazione di riferimento sarà ricompensata con un contributo massimo di 2.000 euro, dovranno monitorare, osservare e segnalare all’assessorato al Decoro Urbano ogni criticità affinché il Comune intervenga direttamente o disponga da parte dei privati la sistemazione delle criticità. Questo potrà avvenire, ad esempio, scrivendo agli amministratori di condominio.

«Graffiti, degrado nelle aree verdi, anche private, il problema delle deiezioni canine non raccolte sono alcune priorità che questi volontari dovranno segnalare all’assessorato a seconda delle zone di competenza che saranno decise di volta in volta – commenta l’assessore al Decoro Mario Bovino che ha proposto l’iniziativa – Il loro operato sarà anche quello di sensibilizzare i cittadini dicendo loro che se ognuno facesse la sua parte, la città sarebbe più pulita».

Un progetto sostenuto anche dall’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini che annuncia il prossimo ritorno dei parchi, in primavera, dei vigilanti per difenderli dagli atti vandali, ma anche per garantire una maggiore fruibilità ai cittadini.

[nella foto i graffiti sulle Antiche Mura di Asti]

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