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Attualità

Il Comune di Asti
premiato in tema di fraternità

E' stato ritirato a Roma dal sindaco Fabrizio Brignolo il Premio Internazionale Chiara Lubich, assegnato al Comune di Asti dall'associazione "Città per la fraternità". Nata nel

E' stato ritirato a Roma dal sindaco Fabrizio Brignolo il Premio Internazionale Chiara Lubich, assegnato al Comune di Asti dall'associazione "Città per la fraternità". Nata nel 2008, l'associazione prende ispirazione dal pensiero di Chiara Lubich e dal Movimento dei Focolari dal lei fondato. Con questo riconoscimento (assegnato lo scorso anno alla città francese di Cannes) si propone di premiare l'attuazione di un progetto che rappresenta la declinazione del principio della fraternità nelle politiche pubbliche. Il premio è stato riconosciuto alla Città di Asti per aver inserito (prima in Italia) la fraternità tra i principi informatori dell'Ordinamento del Comune.

Nel ritirare il premio, e durante il proprio intervento al convegno intitolato "Si può normare la fraternità?", svoltosi nella Sala capitolare del Pio Sodalizio dei Piceni, il sindaco Brignolo ha ricordato che «il risultato è stato ottenuto grazie a un lungo lavoro preparatorio, promosso dal Movimento Politico per l'Unità, animato da Renato Damosso, che ha organizzato convegni e incontri della conferenza dei capigruppo, grazie ai quali la modifica dello Statuto non è stata calata dall'alto, ma voluta trasversalmente dalle diverse forze presenti in Consiglio comunale».

Durante la relazione il sindaco ha anche ricordato come la comunità astigiana sia molto attiva in progetti che declinano in maniera concreta il valore della fraternità. Ha ricordato come «il tema dell'accoglienza dei profughi venga affrontato senza la creazione di ghetti, ma con progetti individuali e di come si stia avviando un sistema di servizi sociali che, superando l'impostazione assistenziale, coinvolga i destinatari in progetti di recupero dell'autonomia lavorativa e sociale». Al convegno ha partecipato anche la Città di Bra, con il sindaco Bruna Sibille e Spirito Oderda, del Movimento Politico per l'Unità, che hanno illustrato le esperienze del vicino centro piemontese.

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