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no allo spostamento del mercato
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Il Consiglio comunale approva il nuovo Regolamento dei mercati che sposta gli ambulanti in piazza del Palio

Con 18 voti favorevoli e 9 contrari il documento apre la fase di transizione – Ora gli operatori, come già annunciato, hanno 60 giorni di tempo per ricorrere al Tar

Con 18 voti favorevoli e 9 contrari, il Consiglio comunale di Asti ha approvato il nuovo Regolamento per il Commercio su Aree Pubbliche che modifica quello in vigore, dopo 17 anni dagli ultimi interventi sul testo, aprendo la strada allo spostamento dei banchi in piazza del Palio e a un maxi mercato unificato.

Gli operatori del mercato di piazza Alfieri e piazza Libertà, che si sono detti più volte contrari annunciando ricorso al Tar, saranno costretti a lasciare i loro spazi abituali quando il Comune avrà predisposto una nuova graduatoria e una mappa definitiva per la ricollocazione dei banchi in piazza del Palio.

Durante la seduta del Consiglio comunale è stato l’assessore al Commercio Mario Bovino a spiegare le principali novità del nuovo Regolamento riprendendo ciò che aveva già detto durante la Commissione dove la pratica era stata già illustrata, pur trovando parecchie perplessità tra i consiglieri di minoranza presenti.

La stessa minoranza che in aula ha votato contro, ribadendo le osservazioni già evidenziate nella precedente riunione. In particolare le forze di opposizione contestano all’amministrazione comunale di «non aver visto una planimetria del nuovo mercato, né il piano di marketing e nemmeno quella sulla sicurezza». C’è chi ha criticato la scelta del Comune di liberare piazza Alfieri «senza avere particolari idee su come riutilizzare gli spazi» e chi ha evidenziato come l’iniziativa dello spostamento dei banchi, contro la quale si è espressa la maggior parte degli ambulanti, «sia stata “approvata” dalle principali associazioni di categoria, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, che, però, non rappresentano gli operatori».

Ma, nonostante le osservazioni mosse dai vari consiglieri e gruppi di opposizione, la maggioranza di centrodestra ha invece fatto quadrato intorno al progetto, difeso le scelte operate dall’assessore Bovino e approvato le modifiche al testo. Ora gli ambulanti avranno 60 giorni di tempo per ricorrere al Tar, come già annunciato, con l’obiettivo di chiedere una sospensiva dell’atto. In ogni caso il vero trasloco, dopo tutti gli atti amministrativi propedeutici per compierlo, difficilmente potrà avvenire prima di febbraio del prossimo anno.

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