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Spostamento di prevosti

Il corale “grazie” a don Igor Peruch e tre paesi restano senza parroco

Il vescovo di Casale Monferrato ha scelto di assegnargli parrocchie più vicine a Casale Monferrato
Le comunità di Cocconato, Moransengo e Tonengo sono dalla scorsa settimana senza parroco. Don Igor Peruch, dopo 18 anni ha lasciato il paese a seguito del trasferimento disposto dal vescovo mons. Gianni Sacchi. Nell’ambito di un articolato spostamento di prevosti, il vescovo di Casale Monferrato ha infatti scelto di assegnargli parrocchie più vicine a Casale Monferrato: San Giorgio Monferrato (dove andrà ad abitare), San Martino, Celle Monte e Rosignano.

Durante la celebrazione dell’ultima messa nella chiesa di Santa Maria della Consolazione don Igor ha ricordato che lo scorso giugno aveva festeggiato i 25 anni di sacerdozio, di cui 18 trascorsi a Cocconato, ringraziando le tante persone che hanno collaborato in vario modo con la parrocchia e le molte persone che ha conosciuto e non ci sono più. Al termine della funzione il saluto delle catechiste, degli animatori del centro estivo Cocco Bello e del sindaco Monica Marello.

Presenti anche le rappresentanze delle varie associazioni con lo stendardo, che, come ha sottolineato don Igor, costituiscono una preziosa risorsa per il paese. Unanime la gratitudine espressa a don Igor per il prezioso servizio pastorale svolto in questo lungo periodo, per la sua attenzione verso gli anziani e gli ammalati, così come verso i bambini e i ragazzi, per il saper infondere coraggio e trovare la soluzione migliore nei momenti difficili. Il sindaco ha donato a don Igor un quadro dipinto da Angela Bertiglia, raffigurante la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Consolazione, affinché guardandolo ricordi la comunità dove ha portato per 18 anni la parola del Signore.

In precedenza, giovedì scorso, don Igor era stato salutato anche alla Casa di riposo Serra, dove ogni settimana si recava a recitare il rosario. Gli ospiti, che erano molto affezionati al parroco, gli hanno donato un proprio pensiero, un gesto molto apprezzato dal parroco.

Don Igor sabato scorso è ufficialmente entrato nella parrocchia di San Giorgio e domenica a Rosignano e a San Martino; domenica prossima l’ultimo ingresso, alle 16, a Cella Monte.Purtroppo slitta la nomina del nuovo parroco in quanto don Benjamin Kpodzro per motivi strettamente personali ha rinunciato al ministero affidatogli. In attesa della nuova nomina nel periodo di transizione ci sarà una figura di riferimento e don Igor in questa fase continuerà ad essere presente per la gestione della parrocchia, mentre le messe saranno celebrate da altri sacerdoti, sostituite in alcuni casi dalla liturgia della parola.

Individuare il nuovo parroco di Cocconato, Moransengo e Tonengo, non sarà facile per il vescovo (avendo appena trasferito 12 sacerdoti), e richiederà alcuni mesi. Oggi la diocesi casalese conta solo 50 sacerdoti secolari incardinati, tre dei quali a servizio nelle missioni: dei 47 rimanenti 4 sono ultra90enni, 5 fra gli 80 e i 90 anni, 9 fra i 70-80, 5 fra i 60-70, 14 tra i 50-60, 6 fra i 40-50, solo 4 al di sotto dei 40 anni, nessuno sotto i trent’anni. «I numeri – sottolinea il canonico Davide Mussone, cancelliere vescovile – parlano chiaro, si nota una pesante scarsità di clero. In 30 anni la diocesi ha perso più di 100 sacerdoti».

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