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Attualità

Il coronavirus “spegne” anche il Polentone di Bubbio

In programma il 19 aprile. «Scelta difficile ma necessaria»

La decisione di Comune e Pro loco

Sarebbe stata l’edizione che di numero fa 101. Ma si dovrà aspettare un anno per segnarla sul calendario. Il Polentone, appuntamento clou della stagione di manifestazioni a Bubbio, non si farà. Ad annunciarlo la Pro Loco, ente organizzatore dell’evento, che sabato scorso ha deciso di annullare la kermesse in programma il 19 aprile. Scelta non facile alla quale si è arrivati dopo un confronto con l’amministrazione comunale.

«Questa decisione, necessaria, è stata presa a seguito dell’evoluzione della diffusione del coronavirus – conferma amareggiato il presidente del sodalizio Luigi Cirio -.   Siamo dispiaciuti ma era impensabile proseguire con l’organizzazione con questa situazione. Proiettati verso un futuro migliore, speriamo presto di organizzare una manifestazione per festeggiare l’uscita da questo momento surreale che stiamo vivendo».

Stessa sorte era toccata al Polentonissimo di Monastero

Così, dopo il Polentonissimo di Monastero che avrebbe dovuto aprire la serie dei cinque “polentoni” della Valle Bormida, anche Bubbio ha deciso per il forfait. Niente “scodellamento”, niente piatti fumanti con gli intingoli di frittata&salsiccia, niente rievocazione storica. Tutto rimane in soffitta.

Gli fa eco Enrico Garbarino, fresco presidente della Pro loco di Monastero, paese a un tiro di schioppo sulla stessa ansa del Bormida. «Sospendere la sagra è stata una decisione sofferta, ma di fronte alle notizie pervenute si è scelta una soluzione di prudenza. Con dispiacere ci scusiamo con tutti coloro che avevamo già coinvolto per la organizzazione, e con tutte le aziende che ci hanno sostenuto con le inserzioni pubblicitarie, che saranno recuperate per la prossima edizione».

 

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