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Il Covid torna a far paura, la Regione Piemonte chiede alle Asl di organizzare “open day” vaccinali

In una settimana sono raddoppiati i casi di positività, ma aumentano anche i ricoveri e i decessi su scala nazionale

Mentre la nuova ondata Covid ha già causato il raddoppio dei casi positivi accertati nel giro di una settimana e il contestuale aumento di ricoveri e decessi, la Regione Piemonte cerca di dare un’accelerata alla campagna vaccinale che pochi hanno deciso di fare, compresi fragili e anziani notoriamente i più a rischio di sviluppare la malattia in forma più grave.

Il Covid ha rialzato la testa, anche se in realtà sta viaggiando parallelo al virus influenzale i cui sintomi sono molto simili: febbre alta, raffreddore, tosse, gola infiammata e spossatezza generale. Ecco perché i medici consigliano di sottoporsi a un tampone nel caso si riscontrassero sintomi legati al Covid così da accertare l’eventuale positività e regolarsi di conseguenza. Tamponi che non tutti fanno e così, non essendoci più obblighi di alcun genere di isolamento, fermare i contagi è molto difficile. Tutto questo senza dimenticare la prevenzione data dall’uso delle mascherine nei luoghi affollati, un dispositivo di prevenzione che i medici invitano ad adottare nei posti al chiuso dove ci sono assembramenti.

Nel frattempo la Regione Piemonte, dopo una riunione con il Dirmei di Azienda Zero, ha inviato alle Asl, ai medici di base e ai farmacisti una circolare con le integrazioni delle nuove raccomandazioni come chiesto dal Ministero della Salute. La Regione chiede alle Asl di organizzare degli open day vaccinali già nel periodo pre-natalizio: le iniziative potranno avvalersi del nuovo vaccino ricombinante adiuvato Nuvaxovid autorizzato per l’immunizzazione dei soggetti di età pari o superiore a 12 anni.

«Il Piemonte prosegue il suo impegno nella campagna vaccinale e si conferma in prima linea nella capillarità che viene offerta a chi vuole vaccinarsi, grazie al coinvolgimento di medici di medicina generale, delle farmacie che sono già protagonisti da tempo della campagna vaccinale del Piemonte, come per altro auspicato ieri dalla cabina di regia nazionale – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – Abbiamo chiesto alle Asl di organizzare nei prossimi giorni open day per aumentare la copertura vaccinale che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, è fondamentale soprattutto per le persone più anziane e fragili».

La campagna autunnale/ invernale partita a metà ottobre ha registrato ad oggi la somministrazione di  soli 96.231 dosi, con una media di circa 12.000 dosi a settimana. Attualmente sono in giacenza 16.000 dosi ed altre 8.700 sono in arrivo. Inizialmente rivolta alla fascia di popolazione over 60 e alle persone con elevata fragilità a rischio di complicanze, la campagna di vaccinazione antiCovid, su richiesta della Regione, è stata estesa dal 23 novembre a tutta la popolazione. Nelle scorse settimane la Regione ha attivato anche la modalità di prenotazione tramite piattaforma, che aveva caratterizzato le precedenti campagne vaccinali, per offrire ai cittadini un ulteriore canale di accesso al vaccino. Il portale è raggiungibile all’indirizzo ilpiemontetivaccina.it.

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