Grazie al bicentenario di Don Bosco, sono stati in tanti a conoscere Taleb. E ad affezionarsi a lui. Gli stessi, o almeno la gran parte, che nei mesi scorsi si sono mobilitati nellAlto Astigiano
Grazie al bicentenario di Don Bosco, sono stati in tanti a conoscere Taleb. E ad affezionarsi a lui. Gli stessi, o almeno la gran parte, che nei mesi scorsi si sono mobilitati nellAlto Astigiano per chiedere che gli venisse accordato il permesso di soggiorno umanitario. Un appello che ha avuto i suoi effetti visto che lunedì scorso, la Commissione regionale incaricata del suo caso, ha comunicato di aver accettato il suo ricorso.
E con una motivazione più unica che rara per quanto riguarda i richiedenti asilo politico: perchè si era perfettamente integrato nella comunità. Grande la soddisfazione dellassociazione Basso Monferrato Astigiano, che raggruppa 72 Comuni e che ha tenacemente lottato per questo risultato, conoscendo anche bene Taleb, profugo bengalese fra i primi arrivati nellAstigiano, a Casa Mamma Margherita di Capriglio e oggi ospite di una famiglia di Passerano Marmorito.
Taleb, oltre ad aver studiato per imparare bene litaliano, si è offerto volontario per lapertura della mostra su Don Bosco allestita dai bambini delle scuole castelnovesi nella Confraternita San Bartolomeo e visitata per tutta lestate. In prima battuta la sua richiesta era stata diniegata e rischiava lespulsione. Ma il ricorso e gli appelli di tanti cittadini ed istituzioni hanno portato al mezzo miracolo. Il primo a dare la notizia è stato proprio Taleb, sul suo profilo facebook definendosi semplicemente e grandiosamente molto felice per la risposta della commissione.
d.p.