Ancora querelle ad Asti tra i banchi del mercato di piazza del Palio. Dopo la dura presa si pozione dell’associazione Goia, che ha attaccato l’amministrazione comunale contestando «l’arroganza di certi politici», tocca al sindacato Fiva (aderente a Confcommercio) intervenire sul caso. A replicare a Goia ci pensa Raffaela Gigliodoro, la presidente di Fiva, che commenta: «Mentre associazioni come Fiva e Ugl, che non sono zerbini come sostenuto da quelli del Goia, lavorano in modo propositivo con l’amministrazione, il Goia si limita a sollevare polemiche. Agisce come un’associazione che, pur non avendo molta ragione di esistere ad Asti, continua a non proporre nulla quando, invece, dovrebbe farlo». Al centro della controversia il recupero del mercato cancellato in occasione del Festival delle Sagre e l’introduzione, a dicembre, di due domeniche extra di mercato.
«Il recupero del sabato delle Sagre il prossimo 7 dicembre è stato esplicitamente chiesto dalle associazioni Fiva e Ugl, il 16 ottobre scorso, e la risposta del Comune è stata data il 27 ottobre. Il sindaco e l’assessora Bologna non hanno agito con arroganza, ma risposto a una richiesta pervenuta agli uffici. Le due domeniche extra di dicembre, inoltre, sono i classici giorni in più sotto Natale, come avviene tutti gli anni. Non capisco, quindi, perché il Goia si arrabbi tanto e perché, invece di essere contento per la soluzione adottata, non abbia avanzato in piena autonomia le proprie richieste all’amministrazione».
«Forse – conclude Gigliodoro – la mossa del Goia va letta come un tentativo di far ricordare alla gente che esiste ancora. Non saprei come altro vedere questa inutile polemica. Invece la commissione mercatale avrebbe dovuto preoccuparsi di chiedere lo svolgimento del mercato del 1° novembre che, invece, non si farà essendo stato anticipato di un giorno, mi dicono con poca partecipazione. Ecco perché le associazioni di categoria hanno chiesto al Comune, per il prossimo anno, di stilare un calendario completo che delinei fin dal principio tutte le attività e i recuperi dei mercati cancellati».
Sul Goia la presidente di Fiva aggiunge: «Goia, esattamente come noi di Fiva e i colleghi dell’Ugl, è un’associazione indipendente e può chiamare quando vuole l’assessora Bologna, che ha dato il suo numero a tutti noi, per presentare le sue proposte. Se non lo fa, perché poi lamentarsi?»
[nella foto di repertorio Raffaela Gigliodoro, presidente della Fiva]
 
				 
				 
													 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
													 
								 
								 
								