I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Davide Giargia e Marcella Serpa, hanno firmato un esposto/segnalazione allAutorità Nazionale Anticorruzione ANAC in merito allaffidamento dei
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Davide Giargia e Marcella Serpa, hanno firmato un esposto/segnalazione allAutorità Nazionale Anticorruzione ANAC in merito allaffidamento dei lavori, allAsp, per riqualificare tutta lilluminazione pubblica di Asti tramite luci a led. Lesposto è stato inoltrato allAuthority tramite lavvocato Alberto Pasta, già assessore alla trasparenza della Giunta Brignolo. Il progetto di trasformare a led tutte le attuali luci di Asti era già stato oggetto di uninterrogazione al sindaco da parte dei consiglieri cinquestelle: «A nostro parere lintervento è tuttaltro che vantaggioso per Comune e cittadini e, come nel caso del teleriscaldamento, il suo affidamento ad Asp con delibera di Giunta è, secondo la nostra interpretazione, in palese violazione della normativa, che impone procedure a evidenza pubblica. Per questi motivi abbiamo chiesto allANAC di verificare lintera operazione».
Il M5S si è più volte detto a favore dellinstallazione di led e, addirittura, di una gestione ancora più automatica dellilluminazione, tale da contenere i costi delle spese con beneficio dei conti pubblici, ma critica le modalità dellappalto, considerandolo svantaggioso per il Comune. «Otto persone (i membri della Giunta comunale che hanno votato il progetto di illuminazione pubblica) legano al collo degli astigiani una pietra da 1.031.625 euro lanno oltre IVA e adeguamento ISTAT per la durata di una generazione. A tanto ammonta il canone annuo di affidamento del servizio ad Asp, che i cittadini saranno costretti a pagare per i prossimi 25 anni. Lamministrazione non si è preoccupata di spuntare un prezzo migliore rivolgendosi al mercato, né ha tenuto conto, nel stabilire la durata della concessione, che i led sono una tecnologia in continua evoluzione e che il rientro dallinvestimento potrebbe avvenire in appena 7/8 anni. Gli unici a ottenere guadagni certi e duraturi dalloperazione saranno gli investitori privati».
A fine novembre, quando il progetto era stato illustrato ai giornalisti, i vertici dellAsp e il sindaco avevano precisato che lo stesso avrebbe portato un investimento complessivo di 5,6 milioni di euro (a carico di Asp e dei soci Nos). «Lacquisto dellenergia elettrica e della manutenzione degli impianti oggi ci costa 1 milione e 230 mila euro, aveva spiegato il sindaco Brignolo con la concessione del servizio allAsp, la cifra scenderà a 779 mila euro, con un risparmio di 451 mila euro sulla spesa corrente, mentre il rimborso della quota di investimento sarà pari a 260 mila euro. Ma al di là dellaspetto economico è importante sottolineare che, con i punti luce a led, verrà dimezzato il consumo di energia elettrica da 5.500.000 kWh a circa 2.800.000». Già a novembre Brignolo aveva risposto ai cinque stelle che lappalto allAsp era la naturale conseguenza di quanto già previsto nel 2002 nella gara pubblica indetta per vendere il 45% delle quote dellex municipalizzata.
Riccardo Santagati