Arriva a definirlo «un atto illegittimo» e chiede all’amministrazione di porre subito rimedio. Massimo Cerruti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Asti, si unisce al coro di proteste contro la decisione del Comune di trasformare i parcheggi di corso Einaudi in stalli a pagamento. Una scelta che segue la trasformazione di tutti i parcheggi bianchi di piazza del Palio in stalli a pagamento e che ha sorpreso, in primis, i residenti convinti che l’introduzione dei nuovi parcheggi blu riguardasse “solo” i 2.200 posti di una delle più grandi piazze d’Italia.
«È una totale mancanza di rispetto per i cittadini a cui non si è detto nulla – tuona Cerruti puntando il dito contro l’amministrazione Rasero – Sono stato eletto consigliere e ho il dovere di rappresentare tutti coloro mi han votato, ma nemmeno a me e i miei colleghi è stata mai prospettata tale decisione nelle sedi istituzionali, nel corso delle assemblee ufficiali. Come tutti l’ho scoperto sul posto e dai media. Chi ha deciso tutto ciò? E quando? Sulla base di quale provvedimento ufficiale e a quale scopo? Il Consiglio comunale intero sa nulla. Per cui, la conseguenza più grave è che possiamo tranquillamente dire che si tratta di un atto illegittimo. Ed eventuali conseguenti danni a terzi potrebbero richiedere un risarcimento».
Cerruti contesta anche il fatto che a giustificare la decisione di trasformare in blu gli stalli bianchi sia stato il consigliere delegato al Bilancio Renato Berzano. «Nulla è più al suo posto, la logica, la programmazione e la democrazia lasciano il posto a improvvisazione, schizofrenia e prepotenza. Il ruolo istituzionale di consigliere umiliato senza precedenti, i regolamenti degli organi collegiali stracciati, una città in mano a gente che pensa di fare ciò che vuole decidendolo dalla sera al mattina senza controllo, ritegno e rispetto».
Dal canto suo il consigliere delegato al Bilancio Renato Berzano non nasconde la sua meraviglia per «la levata di scudi» che si è creata sugli stalli blu di corso Einaudi. «Nel momento in cui si rende a pagamento piazza del Palio – spiega – ci sembra ovvio che anche l’anello intorno alla stessa diventi blu per non creare zone bianche e zone a pagamento a pochi metri di distanza. Se non lo facessimo si creerebbe un traffico parassitario sull’anello in cerca di un posto bianco con tutte le criticità del caso. Anche in corso Einaudi le tariffe saranno le stesse della piazza e i residenti avranno diritto all’abbonamento a prezzo calmierato».