Il Magmax si allarga e progetta una biblioteca-laboratorio: a nove mesi dall’apertura, il museo dei minerali più piccolo d’Italia si prepara a ospitare nuove attività. L’interesse dei visitatori italiani e stranieri per le collezioni, racchiuse in una stanza di venti metri quadri della Torre Quartero, ha dato nuovo impulso a Massimo Umberto Tomalino, ideatore con la moglie Francesca Busa di un gioiellino che avvicina alla mineralogia in modo accattivante, capace di far dimenticare il lato ostico della materia.
“Il successo fin qui ottenuto dal Magmax – spiega Tomalino – ci dà motivo per mettere in cantiere nuove iniziative. A breve disporremo di un appartamento attiguo al museo che da metà marzo, mentre progetteremo la biblioteca-laboratorio pronta in estate, ospiterà la mostra temporanea dedicata ai minerali della pietra di Luserna. Il museo resterà quello che è, concentrato in una stanza, e fino al 25 giugno continuerà a proporre l’esposizione temporanea ‘I signori de Lavoisier’, molto apprezzata dal pubblico”.
Grande una trentina di metri quadri, lo spazio confinante con il museo si affaccia su corso Alfieri, davanti al Liceo Classico Alfieri, a metà strada tra alcuni centri espositivi cittadini (Lapidario, Paleontologico, Risorgimento, Palazzo Mazzetti, ecc.) e funzionerà a pochi passi dalle torri De Regibus e Comentina.
La biblioteca metterà a disposizione dell’utenza libri, atlanti, manuali, dispense, pubblicazioni scientifiche, scolastiche e di intrattenimento (fumetti compresi) utili a conoscere il mondo della mineralogia. Nel laboratorio si potranno scoprire le cosiddette cassette didattiche, mini collezioni con campioni di rocce e minerali non solo da vedere ma anche da toccare, mentre strumenti scientifici permetteranno esperimenti per approfondire le caratteristiche dei minerali (durezza, fluorescenza, radioattività, magnetismo, ecc.).
“Nel nuovo spazio – segnala Tomalino – organizzeremo anche corsi, conferenze, osservazioni dirette e proporremo presentazioni di libri con gli autori: il tutto finalizzato a rendere sempre più proficuo il rapporto tra il Magmax e gli appassionati del settore. Un’idea che perfezioneremo in autunno affascinerà i visitatori per la naturale suggestione che porterà con sé. Ma non è ancora tempo di svelare ogni cosa”.
Sia il museo che lo spazio vicino continueranno a funzionare su prenotazione e con ingresso libero.
Info e iscrizioni: 328.1698691; astimagmax@gmail.com
Nella foto: il Magmax nello scatto di Roberto Appiani.