Domani in Camera di Commercio
Il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova sarà domani ad Asti, ospite della Camera di Commercio, per analizzare le problematiche e le strategie del settore nel contesto astigiano.
L’incontro si terrà alle 16 e vi parteciperanno il presidente della Cciaa Renato Goria, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il presidente della Provincia Lanfranco, l’assessore regionale Protopapa e tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria agricole.
Verranno ribadite e consolidate le informazioni sul comparto agricolo locale già date al Ministro in un recente incontro a Roma da parte proprio dell’assessore regionale all’agricoltua Protopapa.
Contenimento dei cinghiali
«Tra i vari problemi che ho prospettato alla ministra Bellanova, vi è in primo luogo quello del contenimento degli ungulati che stiamo già affrontando a livello regionale con il coinvolgimento delle province e delle prefetture – ha commentato l’assessore al termine dell’incontro – In condivisione con gli altri colleghi delle varie Regioni abbiamo sottolineato l’attuale stato di emergenza che richiede una immediata risoluzione anche attraverso una modifica della legge nazionale».
Il “flagello cimice”
Non poteva mancare, poi, un riferimento alla cimice asiatica, vero flagello di molte colture.
«In tema fitosanitario, preso atto di un primo sostegno economico per affrontare il problema della cimice asiatica, abbiamo appreso che a partire dalla prossima primavera si potrebbero concretizzare i primi lanci della vespa samurai, specie antagonista ritenuta utile per un importante riduzione dell’insetto dannoso».
Vi è poi il tema della sostenibilità delle produzioni agricole, dove molte volte i costi di produzione non sono coperti dai ricavi: «Su questo particolare aspetto ho chiesto alla ministra Bellanova di portare ad approvazione l’emendamento per mantenere ed ampliare le agevolazioni per quanto riguarda il gasolio agricolo».
Comparto miele in profonda crisi
Altra crisi agricola locale presentata è quella del comparto del miele dove è quantomai necessario affrontare tale problematica con un adeguato supporto alle aziende apistiche duramente colpite quest’anno con interventi che aiutino il ripopolamento dei nuclei.
«A livello nazionale si è segnalata la necessità di procedere alla messa in atto dei decreti attuativi per il settore vitivinicolo, mentre ritengo quantomai necessario la creazione di un tavolo di confronto con il ministero dell’ambiente per le problematiche ambientali che riguardano direttamente l’agricoltura, in particolare in tema di abbruciamenti e lo spandimento di reflui da produzioni zootecniche. Temi molto sentiti da gran parte dei nostri agricoltori che richiedono anche semplici estensioni dei periodi».