L’elegante sala consiliare del municipio di Isola d’Asti ha fatto da cornice sabato scorso alla presentazione del progetto dell’Acquedotto Valtiglione, finanziato dal Pnrr per 3 milioni e mezzo di euro e che riguarderà un intervento importante su fognatura e depurazione. Ospite ad Isola, per la prima volta, il Ministro dell’ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, piemontese della provincia di Biella, insieme al vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, l’assessore regionale Marco Gabusi e un gran numero di sindaci del territorio astigiano. A far gli onori di casa il sindaco di Isola e presidente dell’Acquedotto Valtiglione Michael Vitello, che ha introdotto l’incontro evidenziando l’importanza dell’intervento e la rilevanza del finanziamento ricevuto per consentire l’attuazione del progetto. Il costo complessivo è di 3.700.000 euro: l’eliminazione di 8 depuratori nella valle del rio Nizza e il collegamento alla rete fognaria di Nizza Monferrato e al depuratore di Nizza. «Saranno abbandonati impianti piccoli e obsoleti che gravitano nei Comuni di Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Moasca, San Marzano Oliveto, a vantaggio di un consistente risparmio energetico e di CO2. I reflui saranno inviati all’impianto di depurazione di Nizza. L’intervento riguarda 10 chilometri di rete fognaria», è stato evidenziato.
Nell’ambito dello stesso finanziamento Pnrr, per ulteriori 1.820.000 euro di cui è beneficiario l’Acquedotto della Piana, la razionalizzazione del sistema di fognatura e depurazione nei Comuni di Valfenera e Dusino San Michele: 7 chilometri di condutture per inviare i reflui al depuratore di Villanova d’Asti. Il presidente Corrado Meliga, presente a Isola, ha sottolineato la rilevanza dell’opera (del costo di 2 milioni di euro) e la buona ed efficace collaborazione con l’Acquedotto Valtiglione. Nell’ambito degli investimenti in fognatura e depurazione, la Regione Piemonte, su 12 interventi prioritari, ne ha visti 11 finanziati, per oltre 46 milioni di euro. «Opere che porteranno un miglioramento considerevole per il territorio», ha sottolineato l’assessore Gabusi, facendo anche riferimento all’importante aspetto della raccolta delle acque da distribuire all’agricoltura. Proprio su tale aspetto ha insistito il Ministro Pichetto: «Usiamo solo una percentuale minima delle acque reflue e su tale fronte abbiamo molto su cui impegnarci». Quindi l’elogio al sistema con cui si è lavorato nell’Astigiano: «Più Comuni che insieme collaborano a favore di progetti di sviluppo e tutela del territorio e dell’ambiente: un percorso su cui proseguire e l’esempio di un grande lavoro compiuto».