Immancabile sigaretta tra le dita, “verve” polemica sempre pronta a scatenarsi, battute taglienti….. ma anche una simpatia innata, una competenza acclarata e dimostrata dai tanti successi conseguiti dalle squadre da lui allestite e guidate.
Non vedremo più sui campi di tamburello Pierino Alciati, da tutti conosciuto come Pierino d’la Roca. Ci ha lasciato uno dei personaggi più carismatici del panorama tamburellistico, imprenditore di professione, che ha legato il suo nome ad alcune delle imprese più significative nella storia della disciplina. E’ sufficiente ricordare il triplete conquistato a Moncalvo nel 2017, formazione che ruotava attorno al trascinatore Alessio Monzeglio. Ma anche a Rocca e a Vignale ha lasciato la sua impronta.
La passione spingeva Pierino dappertutto, sui campi non solo del tamburello ma anche della pallapugno. Fu dirigente, arbitro e consigliere e dirigente di grandi team. Per il tamburello ha fatto tanto, sapeva creare aggregazione ed entusiasmo e lascerà un vuoto difficilmente colmabile.
Pierino Alciati lascia la moglie Nadia, i figli Morena e Marco, le nipoti Nicole e Noemi, la sorella Teresa, cognata, cognati, cugini, parenti e tantissimi amici. Il rosario verra recitato domenica 7 gennaio, alle 20,30, nella chiesa parrocchiale di Rocca d’Arazzo.
Il funerale si terrà lunedì 8 gennaio, partendo alle 15 dall’ospedale di Asti per la chiesa di Rocca d’Arazzo, dove alle 15,30 si svolgeranno le esequie.
Nella foto, tratta da facebook, Pierino Alciati è in compagnia di Alessio Monzeglio.