Il Monferrato, un vero laboratorio del “gusto”
Come abbiamo più volte annunciato dalle pagine de La Nuova Provincia ecco che con l’arrivo della primavera iniziano anche i laboratori proposti dal Consorzio Sistema Monferrato. L’appuntamento per operatori (e curiosi) è per mercoledì 20 marzo alla Tenuta Montemagno, a metà strada tra Asti e Casale Monferrato, in un paesaggio collinare unico, in una location mozzafiato tra le più affascinanti del Piemonte. Occorre registrarsi inviando una mail a info@sistemamonferrato.it.
Le attività della primavera
A partire dalle 15, fino alle 19, Sistema Monferrato presenterà le esperienze e le attività che a partire dalla primavera saranno proposte ai turisti, sempre più curiosi di scoprire le nostre storie di bellezza.
Un anno di sopralluoghi, grazie alla partnership con Stile Divino Italy, Confagricoltura Asti e CIA, di test, di incontri con i Maestri delle diverse arti che ora potranno far conoscere le nostre tradizioni ed eccellenze attraverso weekend e soggiorni attivi, dinamici e innovativi.
Laboratori di cucina
Proposte già collaudate, come i laboratori di cucina che si potranno fare un po’ ovunque, dall’Agriturismo Tre Colline di Albugnano alla Tenuta Antica di Cessole, dall’Agriturismo Cà dell’Ebbro di Vignale Monferrato alla Terra d’Origine di Portacomaro fino all’EnoAgriturismo L’Acino di Cunico con l’antico forno del ‘400.
Il vino sarà abbinato alle passeggiate in vigna, alla merenda sinoira (anche in versione gourmet) nelle aziende vinicole collegate all’Enoteca Regionale del Monferrato, nel Castello, all’Enoteca Regionale di Ovada, è l’anno del Dolcetto, fino alla Bottega del Grignolino con il suo “crutin” scavato nel tufo.
Formaggio da raccontare
Il formaggio sarà raccontato attraverso la maestria degli artigiani dell’Agriturismo Vallenostra che producono il Montebore, una lavorazione antica, forse il formaggio più raro al mondo, le cui origini si perdono nei secoli e che prende il nome da un piccolo paese della Val Curone. Giocheremo e impareremo a fare la vera farinata al Banco di Novi Ligure o scopriremo la vera crema di nocciola dei Fratelli Durando o quella della Cooperativa Corilù di Lu.
La cerca dell’oro
Ci saranno poi esperienze ormai dimenticate, ma che stimolano la fantasia di grandi e piccoli. La Cerca dell’Oro nel fiume Gorzente, con gli antichi attrezzi, ad esempio sarà riproposta per piccoli gruppi che saranno poi accompagnati nei più importanti laboratori di artigiani orafi di Valenza per vedere (e capire) come una pagliuzza d’oro diventa un ambito gioiello.
Andremo fino in Lomellina, in un’antica Pila per vedere le lavorazioni del riso e scoprire le migliori ricette per cucinare il risotto, anche, con le rane! Ci sposteremo a Cellarengo da Papa Mora per scoprire il vero agnolotto con il “plin” e raccoglieremo la frutta di stagione, per fare la crostata, a Cascina La Gioia di Refrancore. Ci saranno poi laboratori utilizzati anche in occasioni di importanti team building che potranno realizzare quelle aziende che sceglieranno il Monferrato per formare e stimolare i propri manager.
Promozioni internazionali
Sono le Esperienze Gin, Gianduiotto, Vermouth e Profumo. Proprio queste due ultime saranno oggetto di una promozione internazionale. Il Vermouth, un must ormai della mixology, che trova le proprie origini tra Torino e Canelli e ora viene riproposto in tutto il mondo. Mercoledi 20 marzo, al termine della presentazione di tutti le Esperienze, venti operatori potranno testare il laboratorio sul Vermouth condotto da Fulvio Piccinino e capire in 3 ore la potenzialità e il coinvolgimento dell’Esperienza.
Il Profumo invece, anch’esso in versione Esperienza, sarà proposto in abbinamento a passeggiate tra i fiori e le essenze e, a seconda della stagione, a cene/pranzi con gli aromi raccolti nei campi o partecipando ai processi di distillazione degli oli o essicazione delle foglie.
Grande successo, la settimana scorsa, per il laboratorio sulla pietra da cantone curato dal Maestro Sabatini di Cellamonte per il network russo RBN, è questa un’ulteriore conferma che raccontare il territorio e le sue eccellenze, come gli infernot-Unesco, è più emozionante se le persone partecipano attivamente al processo di produzione e costruzione. Se fino a qualche anno fa “raccontare” era sufficiente per rendere un territorio vincente e coinvolgente ora occorre renderlo partecipativo ed esperienziale, proprio come il Monferrato Autentico!