Nel 1999 in unala della Casa di riposo Città di Asti in via Bocca, veniva inaugurato il centro diurno per persone con disturbi cognitivi, in particolar modo malati di Alzheimer. Oggi, dopo
Nel 1999 in unala della Casa di riposo Città di Asti in via Bocca, veniva inaugurato il centro diurno per persone con disturbi cognitivi, in particolar modo malati di Alzheimer. Oggi, dopo quattordici anni, il centro ha un nuovo volto. Infatti nel pomeriggio di mercoledì scorso, con una festa ed una cerimonia informale, sono stati presentati i locali recentemente rinnovati grazie alla preziosa collaborazione e alla buona volontà dei parenti degli ospiti del centro, che attualmente accoglie una ventina di anziani.
A fare gli onori di casa Antonella Paolino, responsabile del centro diurno, una struttura che dispone di un personale di 7 unità, tra infermiere ed operatrici. Presenti Laura Panelli e Rolando Doglione, rispettivamente direttrice e presidente della Casa di riposo. Per rendere lambiente ancora più luminoso, le pareti sono state ritinteggiate dai parenti degli assistiti con colori vivaci messi a disposizione gratuitamente dalla Ucic vernici con tinte che si intonano perfettamente con i colori delle nuove tende, anchesse cucite a mano dai famigliari degli ospiti.
Al mattino il personale della Casa di riposo preleva gli assistiti nelle loro abitazioni e la giornata viene trascorsa al centro tra attività di gruppo e di laboratorio, cura del giardino, pranzo ed anche pet therapy, occupandosi con affettuosa cura di due simpatici coniglietti, Rocco e Moana.
Tutte le attività sono mirate alla conservazione delle competenze cognitive degli anziani che alla sera vengono riaccompagnati nelle proprie case. Attraverso le nostre azioni creiamo un clima ridente, gentile, accogliente e sicuro capace di validare le emozioni di tutti: operatori, ospiti e familiari. Attraverso il nostro interesse e la nostra competenza rendiamo possibile la vita nella demenza, hanno scritto in una targa-ricordo della giornata le operatrici.
Il centro diurno è integrato nella Casa di riposo Città di Asti e la sua attività si inquadra perfettamente nella filosofia della struttura che vuole rendere la permanenza nella residenza un momento della vita ancora attivo, ricco ed interessante.
Bartolo Gabbio