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Il pagellino dell’Adunata: i promossi e i rimandati
Attualità

Il pagellino dell’Adunata: i promossi e i rimandati

Per gli alpini: voto 10! E le donne astigiane ritornano a sorridere…

10 alla bella signora di rosso vestita vista sotto l’acquazzone delle cinque della sera. Al gruppo di tenenti che le chiedeva di sposarli, ha risposto «volentieri ma fate attenzione che sono già rimasta vedova quattro volte» mentre il tuono si schiantava in corso Savona. Mi ha preso sotto braccio, alpino semplice e mica solo perché avevo l’ombrello. Rondinella.

10 al bel Brignolone, tutti che ce l’avevano con lui ma ha tenuto botta e con calma e metodo ha avviato la principale campagna di inaugurazioni dalla fine della costruzione della Muraglia Cinese. In rapida sintesi e passo marziale si è fatto Toju e il suo palazzo, dodici opere degli alpini, l’intero arsenale della Marina militare tanarina, la Salerno-Asti- Reggio Calabria e domenica mattina me lo sono trovato con la fascia in bagno che inaugurava le tendine rosa appena messe su da mia zia. Morellone.

10 + ai miei amici volontari di Aosta che han sistemato le antiche mura e tagliato l’erba e a cui non han portato nemmeno un panino. Si che il salame Cotto non lo regalano ma insomma “Custa lo ca custa viva l’Aousta!” Graciano.

10 alle Molecoline. Il gruppetto di fanciulle che, fasciate in simpatici short rossi che nulla lasciavano all’immaginazione, su veloci pattini a rotelle si sono lanciate per due giorni in mezzo alla fiumana rischiando ben più di un alpino in mezzo alle linee nemiche. Passerina.

9/10 alla mia panettiera, contenta perché le chiedevano ottanta chili di pane alla volta e non ottanta centesimi di focaccia e con tanto di baciamani. «Mi han detto cose che non sentivo da quando avevo vent’anni, che meraviglia! Non fosse che mio marito è il fornaio ne tenevo un paio a casa». Bonarda.

9,5 alle donne astigiane. Mai vista tanta contentezza nel rispondere a qualcuno che chiedeva informazioni. Venga bel giovanotto che l’accompagno, ma sa che assomiglia a mio nipote, quanto si ferma? Cinquecentomila maschi vestiti più meno tutti uguali e con una penna in testa così li vedi anche da lontano, alla fine bastava questo, per far sorridere le nostre signore. Sarà colpa di noi astigiani se di solito mugugnano? Bellone.

8 al 9 all’alpino innamorato che mentre recuperavo la macchina da sotto il cavalcavia Giolitti se ne tornava con una simpatica ragazza nigeriana che camminava dietro di lui. Lui soddisfatto e lei che mimava qualche passo di danza, sulle musiche del “Bamba duo” Fabrizio e Monica che si esibivano poco lontano. Qualcuno potrebbe dire che non sia stato anche quello “amore vero”? Durello.

6- a chi ha pensato bene di tenere attivi i getti degli spruzzi dei giardini Alganon dopo avere riseminato la sera prima che arrivassero gli alpini. Passi che l’erba degli alpini è sempre più verde ma insomma li ci siamo seduti pure io l’ingegnere iracheno vestito da Grande Puffo ma lui aveva il costume!! Sciascinoso.

6– a chi si è lamentato di tutto, di tutti, di ogni cosa. “Il mugugno è un diritto salariale garantito solo ai camalli del porto di Genova” c’è scritto su un muro sotto casa mia. Pignoletto.

Lodovico Pavese

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