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Attualità

Il Papa in Duomo con il maxischermo
sperando in una visita per la Sindone

Maxischermo in Cattedrale per seguire la messa che segnerà il via al papato di Francesco. Ma anche due pullman per consentire agli astigiani di parteciparvi di persona. In piazza San Pietro anche il sindaco Brignolo e il deputato Massimo Fiorio. Nel frattempo inizia a circolare la voce di una possibile visita in Piemonte del "Papa astigiano"…

In occasione della messa di inizio pontificato di Papa Francesco, nella Cattedrale di Asti martedì mattina è stato allestito un maxischermo da cui si è potuta seguire tutta la celebrazione. Messa che si colorerà anche di “bianco e rosso”, i colori della città. Lunedì sera, alle 22, sono partiti due pullman da piazza Alfieri con a bordo gli astigiani che hanno aderito all’iniziativa della Diocesi, che ha organizzato la trasferta per i fedeli astigiani grazie all’interessamento di don Oreste Vercelli, parroco di San Paolo e responsabile dell’Ufficio pellegrinaggi. «Siamo riusciti ad organizzare la trasferta nonostante il poco tempo – afferma – anche se abbiamo ricevuto più richieste di quelle che siamo riusciti ad accontentare».

Dal lato “amministrativo” è stato invece presente in piazza San Pietro il sindaco Fabrizio Brignolo, in rappresentanza della città che ha dato i natali al Papa (dato che Portacomaro stazione fa parte del Comune di Asti), accompagnato dal presidente del Consiglio comunale Maria Ferlisi, dall’assessore Massimo Cotto e dal consigliere comunale Mariangela Cotto, che ha conosciuto personalmente il Santo Padre in occasione di due viaggi in Argentina, e il deputato Massimo Fiorio. Il vescovo Francesco Ravinale, invece, era in Vaticano lunedì per partecipare alla Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute, ma è tornato in serata visti gli impegni già fissati per martedì. Martedì mattina era in Cattedrale per seguire la messa in diretta «insieme alla sua gente».

«La città che ha dato i natali agli antenati del Santo Padre – commenta il sindaco Brignolo – e che ha visto abitarvi per anni il papà del Pontefice vuole essere presente per portare il proprio omaggio. Dalle sensazioni raccolte in questi giorni – aggiunge Brignolo – emerge la sincera convinzione e l’auspicio che il pontificato, aperto all’insegna di una visione umile e vicina al popolo, ben significata anche dalla scelta del nome Francesco, sia l’avvio di un’epoca in cui la coscienza universale dei cittadini e dei governanti del mondo sia improntata ai reali valori di crescita umana e spirituale delle persone, soprattutto di quelle maggiormente in difficoltà».

Nel frattempo rimbalzano in rete le voci che danno per possibile una visita in Piemonte di Papa Francesco: invitato dall'arcidiocesi di Torino per l'ostensione della Sindone prevista per il 30 marzo – questa volta la reliquia non sarà visibile al pubblico – non è escluso che Jorge Mario Bergoglio possa fare tappa anche ad Asti.

e.f.

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