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Il Pd di Asti: «Per sconfiggere i femminicidi abbiamo un assoluto bisogno di uomini diversi»

Dopo gli ultimi episodi avvenuti nei giorni scorsi la segreteria astigiana chiede politiche che facciano nascere “un senso di appartenenza alla propria comunità nel rispetto delle diversità”

Altri due femminicidi. Altre due donne uccise da uomini. La solita indignazione, la stessa onda emotiva, che dimenticheremo in pochi giorni per ritrovarle solo al prossimo femminicidio. Da inizio anno sono 45 le donne ammazzate da uomini. Davvero si può pensare di sconfiggere questa piaga solo con l’inasprimento di leggi che poi non funzionano o non vengono applicate? Pensiamo sia importante che tutte le istituzioni si trovino per un cammino comune per poter iniziare una grande opera di educazione nelle scuole, iniziando nelle materne, affidando il lavoro a psicologi ed operatori qualificati, affinché le bambine ed i bambini prendano immediatamente confidenza con i loro e l’altrui corpo, imparino il rispetto della diversità, capiscano che l’amore e l’affettività è altra cosa dal possesso e dalla violenza, comprendano il concetto di “consenso”.

Sarà altresì importante pensare all’educazione sessuale non come un tabù, ma come un cammino verso la scoperta della propria sessualità, accompagnati da educatori che avranno fatto corsi specifici per insegnare ai piccoli e ai loro genitori l’importanza dell’affettività. Sarà necessario avviare un dibattito sulla pubblicità tossica che mette sempre in primo piano il corpo della donna; l’uso distorto tra gli stessi adolescenti di video pericolosi per il contenuto a volte violento e troppo spesso irrispettoso anche dei propri corpi riducendoli a merce di scambio che producono in molti giovani situazioni psicologiche gravi che non vengono individuate dagli adulti se non quando ormai è troppo tardi. Per questo diventa urgente lavorare con le scuole fin dalla prima infanzia affinché si possa far nascere un senso di appartenenza alla propria comunità nel rispetto delle diversità, dell’uguale dignità di tutte e tutti nella costruzione del significato di democrazia paritaria e inclusiva .

Per sconfiggere i femminicidi abbiamo un assoluto bisogno di uomini diversi, abbiamo bisogno di eradicare quella mascolinità tossica che permea ogni terribile aspetto di questi omicidi, abbiamo bisogno che le donne facciano rete tra di loro, che sentano di potersi fidare delle istituzioni che possano fidarsi che verranno aiutate in un percorso di uscita dalla violenza, senza lasciarle mai sole. Nulla di tutto questo viene fatto in modo sistematico, rimandando questo grande lavoro continueremo a perderci in indignazione e “parole” che, purtroppo, non eviteranno il prossimo femminicidio.

Viviana Garbagnoli, Responsabile Provinciale
Welfare, Pari Opportunità, Casa Infanzia e Adolescenza, Terzo Settore

Patrizio Onori, Responsabile Provinciale
Politiche di Genere, Diritti e Politiche LGBTQIA+

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