“Passo in avanti per la Tangenziale Sud/Ovest che sarà sul lungo Borbore”. Era il 14 luglio 2014 quando un comunicato stampa diramato dal sindaco Brignolo annunciava che “la tangenziale Sud/Ovest di Asti ha registrato un importante passo in avanti: tutti gli Enti preposti (Comune di Asti, Provincia di Asti, Regione Piemonte, Ministero dei Trasporti e società concessionaria Asti Cuneo) hanno infatti condiviso la soluzione progettuale della strada di lungo Borbore”.
Ben 9 anni sono passati, nulla è stato fatto, ma è proprio dal tracciato lungo Borbore che il Pd di Asti intende ripartire nel portare all’attenzione degli astigiani quella che potrebbe essere, secondo i proponenti, un’alternativa ai cinque corridoi del collegamento Sud/Ovest proposti dall’Anas. La decisione di identificare il lungo Borbore come nuova strada per collegare Asti ovest alla zona di corso Savona era stata assunta dal Tavolo Tecnico convocato il 22 gennaio 2014 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Esiste un verbale di quella riunione, trasmesso dal Ministero agli Enti preposti, che rese ufficiale la decisione. Abbiamo effettuato un sopralluogo in strada Falletti, al Borbore, insieme al consigliere Michele Miravalle che a nome del Pd, ma non solo, spiega gli aspetti più importanti di questa ipotesi. «Stiamo parlando di una strada a due corsie, larga 10 metri, quindi una nuova via Falletti che abbia più punti di scarico sul traffico cittadino. Ad esempio una rotonda con ponte sul Borbore all’altezza del Pam. Poi in viale Don Bianco bisognerebbe costruire una rotonda sul ponte attuale, in sostanza un ponte doppio per attraversare il Borbore».
Giunti in piazzale Ercole Secondo, tra il Borbore e la Saclà, questa ipotetica strada seguirebbe il fiume in direzione della ferrovia Torino-Genova che dovrebbe superare per collegarsi oltre il quartiere di corso Alba. «E qui il nodo più difficile da sciogliere, ma non impossibile. – continua Miravalle – Un’ipotesi è costruire una strada a raso e un sottopasso all’altezza della ferrovia che poi dovrebbe uscire al di là del quartiere di corso Alba. Un’altra ipotesi è quella di un sottopasso che inizia già nel piazzale e attraversa il il giardino, l’area ciclabile e la ferrovia. Passerebbe sotto il quartiere come già avviene, ad esempio, a San Mauro Torinese vicino alla Dora». Un progetto di collegamento urbano, quindi diverso dalle proposte dell’Anas, «che a suo tempo – precisa Miravalle – si pensava di poter realizzare con meno di 100 milioni di euro compreso il sottopasso».
Questa strada porterebbe i veicoli fino a via Cuneo, «ma così non si costruirebbe un nuovo ponte sul Tanaro». Un collegamento urbano, con gli innesti sul traffico cittadino, che possa essere usato più dagli astigiani che dai mezzi pensanti in transito i quali dovrebbero essere indirizzati sull’autostrada A21. «Se abbiamo 40 milioni di euro, forse un po’ di più, proviamo a spenderli bene in un’etica della spesa pubblica. Non chiudiamo il discorso a priori e soprattutto ci piacerebbe che questa ipotesi non fosse scartata per questioni di bandierine, per fare un dispetto al centrosinistra che ebbe l’idea. Ad oggi le ipotesi proposte hanno molto della propaganda politica in vista delle elezioni regionali del prossimo anno; noi proponiamo di approfondire questa ipotesi, poi se ci dicono che non si può fare, ce ne faremo una ragione».
L’appello del Pd al sindaco Rasero è di chiedere all’Anas di studiare questo tragitto che dalle piscine Asti Lido al cimitero si estenderebbe per circa 1,3 km a cui si aggiungerebbe la seconda parte con il sottopasso. «Se siamo d’accordo che ci serve una decongestione degli ingressi in città non innamoriamoci di soluzioni già bocciate in passato. Anas ha detto che lungo il Borbore ci sarebbe il problema dell’esondabilità, ma studiamola e valutiamo ogni ipotesi senza pregiudizi».
[nella foto il consigliere Michele Miravalle durante il sopralluogo in strada Falletti]
Una risposta
Basta. Fate sta tangenziale sono in coda in corso Gramsci da 50 anni, non me posso più degli amici degli amici e dell’altruistico pensiero “non nel mio cortile” basta! Sono stati fatti espropri per molto meno…moltiplicate mezz’ora al giorno di coda per 50 anni per ogni abitante…..monetizzando le.ore si poteva fare la Asti – Cuneo – Madrid – Lisbona – Parigi – Kiev – Mosca – Vladivostok