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Il PDL lancia la campagna elettorale"La partita locale è nelle nostre mani"
Attualità

Il PDL lancia la campagna elettorale
"La partita locale è nelle nostre mani"

Roberto Marmo, Marco Galvagno, il cuneese Enrico Costa, l’ex sindaco di Acqui Danilo Rapetti e Lucio Malan sono stati i protagonisti della serata di presentazione delle liste del partito, avvenuta nella sala consiliare della Provincia. Presente in sala anche l'onorevole Armosino. Milano: «C'è la volontà di vincere»

Saranno in lista per il Pdl, nella circoscrizione Piemonte 2 per la Camera dei Deputati, gli astigiani Roberto Marmo e Marco Galvagno, oltre al cuneese Enrico Costa e l’ex sindaco di Acqui Danilo Rapetti. Per il Senato, il Pdl avrà come capolista Silvio Berlusconi, seguito da Lucio Malan. Tutti questi uomini politici (tranne Berlusconi) sono stati i protagonisti della serata di presentazione delle liste del partito, avvenuta nella sala consiliare della Provincia. L’appuntamento elettorale è stato anche l’occasione per rivendicare con orgoglio l’appartenenza ad un partito apparso parecchio in crisi negli ultimi mesi e che solo ora sembra aver ritrovato la direzione di marcia.

Di fronte ad una sala consiliare quasi gremita, con pochissime sedie vuote, il coordinatore provinciale Paolo Milano ha avvertito i presenti che: «si tratta di affrontare una campagna breve ed intensa, che appare un sogno rispetto a com’era la situazione un mese fa. Dobbiamo però ricordarci che nel 2006 affrontammo la campagna elettorale sfiduciati e perdemmo le elezioni; adesso, invece, scorgo negli iscritti la volontà di vincere». Enrico Costa, neo coordinatore regionale del partito e al secondo posta della lista, ha ricordato che «il Pdl è oggi un partito in cui trovano posto, socialisti, democristiani, liberali, cattolici, socialisti: bisogna far crescere nuovamente la passione, mantenendo l’ideologia e l’identità, che è stata sostituita dai programmi».

Grande silenzio ed attenzione in sala hanno accompagnato l’intervento di Maria Teresa Armosino: «Anche nell’Astigiano le persone sono più tristi e demotivate e questo significa che il momento è davvero difficile. Per il muro contro muro che si era creato non si sono potute fare le riforme vere: abbiamo sbagliato tante cose e dobbiamo spiegare perchè». Marco Galvagno ha fatto notare che «se la partita nazionale dipende poco da noi, quella locale è invece nelle nostre mani. Il nostro territorio ha pochi rappresentanti nazionali in confronto ad altri: oggi è difficile essere del Pdl, ma dobbiamo metterci la faccia, anche perché, con quel che vediamo, non si capisce bene chi possa farci la morale».

Roberto Marmo, dopo aver rivendicato l’attività svolta in Provincia, ha affermato che dal risultato di questa provincia dipenderà anche quel che si potrà portare in Regione. Il candidato al Senato, Lucio Malan, ha invece attaccato la politica sin qui seguita dal governo Monti, sostenendo la necessità di un fisco territoriale e dell’allentamento del “patto di stabilità” che impedisce ai Comuni virtuosi di utilizzare al meglio le loro risorse. Ha invitato tutti, «anche chi è stato lasciato fuori, ad impegnarsi con spirito di squadra», informando che nelle prossime settimane saranno numerosi gli appuntamenti organizzati per incontrare gli elettori: infatti, sono previsti confronti a Castelnuovo Don Bosco, San Damiano, Canelli, Montechiaro, Villanova, Moncalvo e Monastero Bormida. Ad Asti ci saranno incontri al Circolo “Don Bosticco” ed a San Domenico Savio.

Renato Romagnoli

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