Success insieme ai suoi piatti cucinati per Papa Francesco ha anche portato una storia. Di emancipazione e di rinascita: da vittima di tratta a cuoca, arrivata sino a qui. E a fine pranzo l’incontro con il Papa, che ha voluto conoscerla personalmente.
È stata lei, Success, 24 anni, nigeriana, a preparare il pranzo per Papa Francesco oggi, domenica al Vescovado di Asti.
Dopo la prima giornata e il pranzo a casa della cugina Carla, il secondo giorno di Francesco ad Asti è stato quello della messa in Cattedrale, dei momenti pubblici e del pranzo al Vescovado. Per il quale monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti ha chiesto a PIAM Onlus di pensare al menù e di cucinare.
Al fianco di Piam anche i ragazzi di Progetto Download Albergo Etico, che hanno curato il servizio ai tavoli, e la Scuola Alberghiera Colline Astigiane di Asti che ha realizzato i dolci.
Ai fornelli, appunto, Success insieme alla chef Monica Pio che hanno preparato un menù nella piena tradizione piemontese: carne cruda di fassona, vitello tonnato, insalata russa, peperoni e bagna cauda, agnolotti del plin con sugo di arrosto, arrosto della vena con contorno di carote e piselli.
E poi la torta dei ragazzi dell’Alberghiera.
«Ma è buonissima!» così ha esclamato Papa Francesco assaggiando la maxi torta preparata dagli studenti dell’Afp Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane di Agliano Terme in occasione del compleanno di sua cugina Carla Rabezzana, che ha spento 90 candeline.
Oggi alla festa di compleanno, in Vescovado ad Asti, era presente anche una rappresentanza di giovani studenti del corso di sala e di cucina che ha servito e ha raccontato al Papa come hanno preparato il dolce.
Erano accompagnati dagli chef Gino Minacapilli e Ivan Cussotti, e dai maître di sala Luca Icardi e Franco Mo, tutti docenti della scuola di Agliano. In segno di riconoscenza, Papa Francesco ha firmato, solo con il suo nome, il progetto-disegno della grande torta. La signora Carla ha scritto accanto alla firma del cugino: «Una torta meravigliosa. Grazie Carla».
«È stata una grande emozione avere l’onore di fare la torta per la cugina del Papa – commenta Annalisa Conti, presidente dell’Afp – non potevamo chiedere di meglio per iniziare i festeggiamenti dei primi 50 anni della nostra scuola, che dal 1972, forma professionisti della ristorazione e nel campo alberghiero. Ringrazio i nostri ragazzi e i nostri docenti che hanno messo tutto l’impegno per rendere speciale questo momento. Ringrazio il vescovo Marco Prastaro che ci ha concesso questa opportunità. Ringrazio suor Elisa per l’indispensabile supporto. Viva il Papa!».
La ricetta è stata elaborata in esclusiva per l’occasione, e ha impegnato per giorni allievi e insegnanti del corso di cucina: composta da sette strati, in cui si alternavano i gusti cioccolato, crema chantilly e nocciola, la torta misurava 50 per 35 centimetri.
Non è la prima volta che gli studenti della Scuola cucinano per un papa: era già successo il 26 settembre 1993, sempre in Vescovado, per Papa Wojtyla in occasione della sua visita per la beatificazione di monsignor Giuseppe Marello.