«È difficile descrivere a parole il turbinio di emozioni che ha accompagnato la visita di Papa Francesco. La sua presenza in terra astigiana è stata un fatto epocale che nessuno dei presenti potrà mai dimenticare. Un infinito “grazie” va al nostro Francesco e a tutti coloro che hanno collaborato alla macchina organizzativa. Eventi di così straordinaria portata dimostrano l’unicità di Asti e della sua provincia nel mondo nonché l’importanza del lavoro di squadra, impeccabile per l’occasione». Queste le parole usate dal presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero in occasione della visita del Santo Padre lo scorso fine settimana.
«Sono stati momenti unici, emozioni irripetibili» ha aggiunto Rasero che in qualità di sindaco del capoluogo ha anche avuto modo di incontrare Bergoglio per consegnargli, insieme agli assessori e al presidente del Consiglio comunale, la Cittadinanza Onoraria di Asti.
Dopo le visite in forma privata a Portacomaro e Tigliole, sabato, il Santo Padre è giunto ad Asti nella giornata di domenica. La città ha accolto il Papa piemontese con un eccezionale riscontro di pubblico lungo tutto il percorso della Papamobile, giunta infine in piazza Cattedrale per la Santa Messa. Qui una nutrita rappresentanza di sindaci dell’Astigiano e consiglieri provinciali ha salutato con grande emozione l’arrivo del Santo Padre.
Parole cui fanno eco quelle del presidente del Consiglio comunale di Asti, Federico Garrone. «È stato per me un onore indescrivibile rappresentate tutto il Consiglio comunale e potare al Santo Padre il saluto di tutti i colleghi consiglieri. – racconta Garrone presente durante la consegna della Cittadinanza Onoraria al Papa – Fino a pochi giorni fa, solo il sindaco e l’assessore Zollo avrebbero dovuto avere questo onore. Ringrazio Sua Eccellenza il Vescovo per la disponibilità, il sindaco per il lavoro svolto e l’assessore Zollo per essersi fidata di un assistente non propio esperto. In considerazione che nelle precedenti visite romane è sempre stata la giunta a rappresentare la Città, mi adopererò affinché il prossimo anno, in occasione del decennale del pontificato, sia tutto il Consiglio comunale a recarsi a Roma per festeggiare il nostro concittadino più prestigioso».