La linea ferroviaria Alessandria-Castagnole delle Lanze, di cui è stata in più occasioni richiesta la riapertura, potrebbe diventare ancora più nevralgica al completamento del presidio Valle Belbo.
Lo sostiene il Comitato Strade Ferrate tramite il suo portavoce Giacomo Massimelli: «La struttura sorge a pochi passi dalla linea ferroviaria e secondo fonti RFI, proprietaria della linea, sarebbe possibile creare un’apposita fermata dedicata all’ospedale. Il bacino di utenza del nuovo presidio è formato da città e paesi collegati in gran parte dalla ferrovia: da Santo Stefano Belbo, passando per Canelli, Calamandrana, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Castelnuovo Belbo, Bruno, Bergamasco. Risulta pertanto evidente l’utilità della ferrovia per tutti i cittadini della Valle Belbo e non solo».
Massimelli rimarca come la centralità dei treni, rilevata dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla sanità Luigi Icardi per quanto riguarda l’ospedale tra Saluzzo e Savigliano, può essere tale anche nelle nostre zone: «Per questo come Comitato Strade Ferrate chiediamo alla Regione Piemonte di riattivare la tratta, come forma di trasporto pubblico rilevante anche per la salute di chi vive in zona».
Una risposta
La presenza del nuovo ospedale Valle Belbo è un motivo in più per riattivare il servizio ferroviario attualmente sospeso dalla Regione