In occasione della fiera nazionale del tartufo sarà conferito al sindaco di Montiglio Monferrato Dimitri Tasso il premio Euroferr per la stazione ferroviaria di Montiglio-Murisengo, completamente ristrutturata negli ultimi anni e sede di mostre e altre iniziative. Il prestigioso riconoscimento è un’iniziativa dell’Association Europeenne des Cheminots, di Utenti Trasporto Pubblico e del Collegio Ingegneri Ferroviari italiani che puntano alla valorizzazione delle stazioni ferroviarie che, come si legge nel Manifesto dei principi del premio «non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storia, turistica, ambientale e archeologica. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea, ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e atmosfera. Hanno anche l’effetto collaterale di essere dei luoghi molto familiari che ricordano a tutti l’infanzia e i momenti sereni e felici». Oltre a Montiglio, il premio Euroferr 2024 sarà assegnato a 23 sindaci italiani e francesi delle stazioni situate lungo la ferrovia delle Meraviglie Cuneo-Ventimiglia-Nizza.
La società R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), aveva ristrutturato completamente la stazione montigliese; oltre al fabbricato viaggiatori sono stati anche ripristinati il magazzino merci, la piccola costruzione adibita a servizi igienici, la caratteristica torretta per il rifornimento dell’acqua alle locomotive a vapore. I fabbricati viaggiatori e gli altri manufatti di servizio lungo la linea Asti-Chivasso, costruiti nel 1912, risultano caratterizzati tutti dallo stesso aspetto architettonico: il disegno sobrio, ma dignitoso, denota accuratezza nella progettazione sia a livello compositivo, con vaghi richiami agli stilemi tardo ottocenteschi, sia per la scelta dei materiali. Tutti i fabbricati viaggiatori presentano le medesime caratteristiche tipologiche a livello distributivo; in funzione dell’importanza della località e del traffico previsto variano invece le dimensioni. Gli edifici nelle stazioni maggiori, come Cocconato e Montiglio, presentano dal lato ferrovia la facciata suddivisa in cinque campi, a simmetria centrale, mentre dal lato strada la facciata è caratterizzata, secondo il gusto liberty, da un volume emergente, una piccola torretta posta all’angolo dell’edificio. Grazie all’impegno del sindaco Dimitri Tasso, da sempre favorevole a una riapertura della linea anche per il trasporto viaggiatori ordinario, la stazione è stata riportata all’originario splendore e dal 2022 rivive in occasione delle giornate della fiera del tartufo con l’arrivo di treni storici che portano nel paese delle meridiane centinaia di visitatori.
Una speciale occasione per conoscere la storia della ferrovia Asti-Chivasso è rappresentata in queste settimane dalla mostra documentaria “La ferrovia Asti – Chivasso e la perduta tramvia per Cortanze”, allestita all’Archivio di Stato di Asti e inaugurata un anno dopo l’esposizione sulla storia della linea ferroviaria Asti – Alba, nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio dedicate al tema “Heritage of routes, networks and connections”. L’esposizione è stata organizzata in collaborazione con le associazioni Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile (C.o.M.I.S), FerAlpTeam di Bussoleno e Ferroclub Cuneese di Robilante, con il patrocinio di numerosi enti, tra cui la Fondazione Ferrovie dello Stato italiane. Visite gratuite su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30 fino al 22 novembre. Previste due aperture straordinarie il 29 settembre e il 13 ottobre. Per informazioni e prenotazioni: 0141/531229.
Intanto domenica, 6 ottobre, a Montiglio appuntamento con la prima giornata dedicata alla fiera nazionale del tartufo. Particolarmente ricco il programma di festa, tra esposizione e concorso dei tartufi, enogastronomia, arte, sport e l’arrivo del treno storico sulla linea Asti-Chivasso (saranno due gli appuntamenti: domenica, 6 ottobre, un treno partirà da Torino Porta Nuova con fermata ad Asti e raggiungerà la stazione di Montiglio-Murisengo; domenica 13 ottobre la littorina partirà da Biella San Paolo con fermate a Santhià e Chivasso).