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Attualità
Il ricordo

Il primario Barbero ricorda la Cotto: «Fu lei a volere l’équipe per i minori vittime di abuso»; il ricordo affettuoso del CIF

Tante le iniziative da assessore regionale, ma questa, su tutte, dal 2000 è al servizio di “quelli che non contano”, che lei ha sempre difeso

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di cordoglio giunto dal primario di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, dottor Maggiorino  Barbero sulla scomparsa di Mariangela Cotto.

«Non basterebbe un libro per descrivere il percorso che Mariangela ha fatto nella sua vita.
La conosco da oltre 25 anni ed ho subito imparato ad apprezzarla come politico, amministratore e donna; nei tre ruoli che ha svolto ha sempre seguito i principi che hanno guidato la sua intera vita: umiltà, bontà, rispetto, onestà, impegno totale nell’essere accanto ai più bisognosi, ai più fragili, ai più indifesi, a quelli che “non contano”.
In questi 25 anni ha sempre seguito con passione ed attenzione il percorso del nostro reparto di Ostetricia e Ginecologia, organizzando incontri, annuali con il personale della divisione, coinvolgendo tutti gli amministratori donna della provincia, in modo trasversale senza distinzione di fede politica o di schieramenti; includere e non escludere era il suo motto.
Ascoltava con attenzione e commentava con grande competenza tutti i risultati e i programmi che venivano presentati e illustrati; le sue osservazioni sono state sempre di grande interesse e stimolo per tutti noi.
Come politico ed amministratore ha fatto grandi cose ma una in particolare ne voglio ricordare, quando era assessore regionale, l’attivazione nel 2000 della “equipe multidisciplinare per la segnalazione e la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni dei minori” con lo scopo di creare una rete di protezione per i bambini, coinvolgendo le strutture sanitarie (DMI), le forze dell’ordine, la magistratura, la scuola, i servizi sociali.
Ultimamente, per festeggiare gli ultimi 25 anni dell’attività di Ostetricia e Ginecologia, ha creato il “Comitato 9 settembre”, coinvolgendo, di nuovo in modalità trasversale e inclusiva, molte donne che avevano avuto ruoli pubblici e sociali in questo quarto di secolo al fine di organizzare una giornata memorabile presso l’Aula Magna dell’Università Degli Studi di Asti, per ripercorrere con grande passione e gioia i 25 anni passati presso la divisione di Ostetricia e Ginecologia di Asti.
La sua passione, la sua empatia rimangono tra di noi e saranno un esempio prezioso e insostituibile per tutti coloro che credono di poter lavorare insieme per chi ha più bisogno.
Termino riportando uno degli ultimi messaggi che mi ha inviato dopo il suo ricovero: …”Grazie Rino, mi sto riprendendo molto bene e spero di tornare in pista molto presto; contraccambio con 2024 Auguri per un anno ricco di soddisfazioni e anche un po’ magico” concludendo con la sua faccina sorridente che metteva alla fine dei suoi messaggi. Grazie a te, Mariangela».

Il CIF: «Mise in campo azioni concrete per le donne»

E al coro di ricordi affettuosi si uniscono anche Renza Binello, presidente del Centro Italiano Femminile(CIF) regionale del Piemonte , Giovanna Cristina Gado, referente CIF della Consulta regionale femminile del Piemonte, Clelia Viazzi presidente provinciale CIF Asti, Paola Rizzotti, presidente comunale CIF Asti e le aderenti tutte che si dichiarano profondamente addolorate per la prematura scomparsa di Mariangela Cotto.

«Ricordiamo con affetto e rimpianto l’Amministratrice tenace e illuminata che, con grande visione, umanità e determinazione, ha saputo mettere in campo progetti e azioni concrete per le donne, per le famiglie e per le persone fragili e bisognose. Mancheranno Il suo incisivo operato per il positivo cambiamento socio-culturale del territorio e la sua autorevole partecipazione di donna straordinaria e di amica preziosa alle iniziative del CIF. Ci stringiamo con affetto al dolore dei familiari».

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