Non solo la celebrazione di “un anniversario o un mero consuntivo con elencazione di dati”, ma, soprattutto, “un’occasione di riflessione, in cui ragionare sui percorsi della “modernità liquida”, che ci rivelano come i concetti non sono immutabili, ma sempre in evoluzione”. Su qesto filo conduttore tracciato dal questore di Asti Marina Di Donato si è svolta stamattina, giovedì 10 aprile, la Festa della polizia. Nel piazzale interno della questura, presenti le massime autorità cittadine e provinciali, sono stati allestiti alcuni stand che hanno animato la mattinata con dimostrazioni e incontri con le diverse articolazioni della Polizia aperte ad una rappresentativa di bambini della scuola della scuola d’Infanzia XXV Aprile, intrattenuti anche dai clown dell’associazione Arte del sorriso.
Nel suo intervento il questore ha sottolineato che “non si può tacere che la crescente instabilità internazionale sta incidendo sul comune vivere sociale, determinando sentimenti di smarrimento e mancanza di fiducia nel futuro, che dilatano a dismisura i momenti di conflittualità sociale, con importanti riflessi sull’ordine e sicurezza pubblica. Oggi più che mai, quindi, la Polizia di Stato deve ergersi a solido presidio di sicurezza, per rendere concreto il libero esercizio dei diritti delineati nella nostra Costituzione e assicurare il sereno svolgimento degli eventi, per garantire la legalità e la libertà di manifestazione”. Aggiungendo: “Una risposta efficace alla domanda di sicurezza non può prescindere dal confronto, dal rapporto fiduciario che è necessario instaurare con i cittadini per intercettarne le aspettative e anche i motivi di preoccupazione. Ad Asti, allora, ci siamo impegnati occupandoci non solo di reati, ma soprattutto di ripristino della legalità”. Ha poi concluso: “Eppure l’avversario più difficile da sconfiggere è la percezione di allarme sociale di fenomeni complessi come il crimine e la violenza e, in un mondo dominato dall’informazione in tempo reale, dobbiamo avere attenzione alla comunicazione, considerato che attraverso i canali mediatici passa oggi una parte importante del prodotto sicurezza. L’azione di Polizia non può essere orientata solo alla visibilità fine a sé stessa, perché la gestione della pubblica sicurezza impone serietà, determinazione e professionalità. Richiede donne e uomini motivati, preparati, pronti ad affrontare le sfide del futuro, anche quelle dettate dalle nuove frontiere per il dominio cibernetico, territorio di elezione per le minacce ibride, ma soprattutto disposti a esserci sempre per il cittadino. Di giorno e di notte, di sabato e di domenica, a Natale e a Ferragosto”.
Nel corso della cerimonia è stata conferita una speciale pergamena a Flavio Baldini, alunno della classe 5c della Scuola Elementare Dante, in virtù del suo impegno nel testimoniare con passione la difesa dei diritti delle donne contro ogni forma di violenza di genere.
Sono stati poi premiati gli uomini e donne della polizia che si sono particolarmente distinti:
ISPETTORE LAMBERTI LUCA
SOVRINTENDENTE CAPO GONELLA NICOLA, SOVRINTENDENTE GARETTO NICOLETTA, ASS.C.C. PICASSO CHRISTIAN
ASSISTENTE STANGANELLO PIETRO
AGENTE BERTOLINO NICOLA
VICE QUESTORE PAPA DOMENICO
COMMISSARIO CAPO BARBARO MARCO
AGENTE NANE’ SILVIO
AGENTE SPIEZIA FRANCESCO
MEDICO SUPERIORE in quiescenza ESPOSITO COSIMO
ISPETTORE CHARBONNIER MAURO
SOVRINTENDENTE FALETTI GIANNI
ASSISTENTE CAPO COORDINATORE BERTA ALESSANDRO
ASSISTENTE CAPO COORDINATORE IAIA ALESSANDRO
ASSISTENTE CAPO PITILLI SALVATORE
AGENTE SCELTO RAINERO CAROLA
AGENTE SCELTO PARISI ROCCO
AGENTE CURTO ENRICO
AGENTE TROSO MARCO
AGENTE CELAURO MAURO
(fotoservizio Agostino Santangelo)