Tanta allegria, oggi pomeriggio, allo stadio comunale Censin Bosia di Asti. Sugli spalti, oltre mille bambini e ragazzi hanno atteso Papa Francesco prima della partenza con l’elicottero alla volta del Vaticano.
A partire dalle 14.30, alcuni educatori dell’ACR, tra i 17 e i 25 anni, hanno intrattenuto i bambini coinvolgendoli in simpatici canti e balli e preparando con loro il simpatico saluto scelto per accogliere il Santo Padre al momento dell’ingresso sul campo da calcio.
L’arrivo
Il Pontefice, entrato a bordo della Cinquecento L bianca, ha salutato i bambini dall’auto che, con i finestrini abbassati, ha percorso tutto il lato parallelo alle tribune, per poi scendere di fronte all’elicottero, al centro del campo. Ha quindi salutato le Forze dell’ordine presenti e ha ricevuto gli omaggi portati da alcuni bambini: le sorelle gemelle Emma e Rebecca Negro, 11 anni, hanno consegnato un mazzo di fiori da parte della Diocesi e della città di Asti, insieme al disegno realizzato dai bambini della scuola dell’infanzia Consolata. Andrea Penna, 9 anni, ha invece consegnato la maglia dell’Asti Calcio personalizzata per il Pontefice, con il numero 10 e il cognome Bergoglio stampati sul lato posteriore, e un berretto di lana bianco e rosso.
La partenza
Dopo l’affettuoso abbraccio con il vescovo Marco Prastaro e il saluto alle autorità presenti, tra cui il sindaco Maurizio Rasero e il questore Sebastiano Salvo, Papa Francesco è quindi salito a bordo dell’elicottero, indirizzando un ultimo saluto con la mano ai bambini che ha acceso il loro entusiasmo, per poi sorvolare ancora una volta l’area.
L’elicottero bianco che sale nel cielo azzurro e limpido è l’immagine che rimarrà indelebile tra i ricordi di questa intensa “due giorni” di Papa Francesco ad Asti.