Il vescovo di Casale Monferrato ha indicato come chiesa giubilare, oltre alla cattedrale di Sant’Evasio, il santuario della Madonna di Crea, nel quale ci si potrà recare il pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza. Dopo la celebrazione di apertura del Giubileo ordinario del 2025, con la processione da San Domenico alla cattedrale casalese per la messa solenne e la benedizione papale, il giorno di capodanno il vescovo ha aperto ufficialmente l’anno giubilare a Crea. All’inizio della liturgia eucaristica, concelebrata con il rettore mons. Francesco Mancinelli, è stato letto il decreto vescovile con cui la basilica del santuario è designata chiesa giubilare.
Tema del Giubileo scelto da papa Francesco è la speranza. «Nella nostra diocesi – sottolinea mons. Sacchi – ci saranno momenti celebrativi e atti concreti di carità che riguarderanno tutte le unità pastorali e momenti riflessivi e di approfondimento che ci aiuteranno a ridarci le ragioni della speranza che è in noi. La speranza è una sorgente inesauribile che ci permette di non arrenderci mai, di inventare nuove strade, di rialzarci ogni volta che cadiamo come un bambino che impara a camminare».
Non ci sarà nessuna apertura di porte sante, se non quelle delle quattro basiliche maggiori a Roma. Durante il Giubileo ogni diocesi dovrà recarsi in pellegrinaggio a Roma: quello di Casale è stato programmato dal 7 al 9 ottobre. Anche singole parrocchie e unità pastorali stanno valutando di recarsi in pellegrinaggio a Roma. Elemento fondamentale per la celebrazione del Giubileo è l’accostarsi al sacramento della penitenza. Per questo il vescovo ha invitato i sacerdoti a dare ai fedeli molteplici possibilità per la confessione, anche con la proposta di celebrazioni penitenziali.