Canelli: no alla riapertura dei mercati
Ancora stop ai mercati settimanali, inviti a #rimanereincasa, divieto di assembramento e uscite solo per necessità indifferibili.
Concetti che il sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia ha ripetuto come un mantra nella settimana segnata da decessi e contagi dall’inizio dell’emergenza. Nonostante il primo cittadino ripeta che «sul territorio non vi sono focolai di contagio».
Non ci sono positività nelle aziende
Non ci sono indicazioni di «positività nelle aziende, segno che le misure di sicurezza messe in atto sono servite» ha ripetuto a più riprese.
I nuovi casi sarebbero da ricondurre a cause esterne, ovvero non a contaminazioni avvenute in città.
«Gli sforzi che stiamo facendo producono i loro effetti. Andiamo avanti così» è il suo monito.
I morti per covid in città salgono a quattro
Due nuove vittime, che portano il numero dei morti a quattro, sebbene due di loro, pur avendo contratto il virus, soffrivano di patologie pregresse. I positivi sono quattordici, di cui quattro in ospedale, dieci in quarantena domiciliare.
Attività amministrativa rallentata, che va di pari passo con l’evolversi del periodo, ma mai interrotta. «Ovviamente siamo molto concentrati sul momento che stiamo vivendo, ma la nostra attività generale va avanti. Devo riconoscere l’apporto positivo che in questi frangenti arriva dai gruppi di minoranza – sostiene Paolo Lanzavecchia – Con loro abbiamo incontri streaming o telefoni ogni due-tre giorni, condividendo iniziative e scelte da compiere. Ho trovato in loro grande responsabilità e attiva partecipazione».
Nessuna vendita all’aperto
Niente mercati. Paolo Lanzavecchia esce dalle polemiche sulla ripresa delle attività mercatali e annuncia il suo deciso “no” ad ogni attività di vendita all’aperto. «Vi confermo ancora una volta che le misure di contenimento domiciliare funzionano – scrive il sindaco – e che per tale motivo, anche alla luce di quanto espresso dai sanitari in prima linea nella lotta a Covid-19, i mercati comunali sono sospesi sino alla fine dell’emergenza, non potendo assicurare il divieto di assembramento non solo nell’area mercatale ma anche in quella limitrofa».
Il timore, infatti, è che l’accesso ai banchi di generi alimentari non sia effettuato nel rispetto della “distanza sociale” e, soprattutto, si formino i capannelli lungo i controviali.
Igienizzante per mani dalla Nutman Group
Dopo la Ramazzotti anche Nutman Group, azienda canellese attiva nel campo delle preparazioni per dolci e gelati, ha donato al Comune un lotto di igienizzante per le mani. Il presidio sanitario verrà distribuito alle associazioni di volontariato attive nell’emergenza coronavirus e alla casa di riposo comunale. Una partita di mascherine è stata offerta dalla Bi.Mec. spa per le necessità della comunità.
Altrettanto ha fatto il Rotary Club Canelli-Nizza. «A queste aziende ed enti va il nostro grazie per la solidarietà e la generosità dimostrata» ringrazia Lanzavecchia.
Giovanni Vassallo