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Attualità

Il sistema Monferrato presenta le offerte 2019, ma Asti si smarca per Alba

Gli operatori continuano a lavorare alla promozione di un Monferrato unito mentre ad Asti il consigliere di minoranza Rovera chiede chiarezza sul futuro dell’ATL

Nel Monferrato un turismo che guarda ai giovani

Mentre Asti e Alba sanciscono l’unione di fatto accelerando la creazione della nuova Agenzia che promuoverà l’Astigiano, le Langhe e il Roero (Alba, pochi giorni fa, ha addirittura chiesto ufficialmente di poter correre il Palio di Asti), il Monferrato non si arrende a quello che, in prima battuta, sembra essere uno smembramento tra ciò che vuole essere il “Sistema Monferrato” (Asti, Alessandria e Casale Monferrato insieme) e ciò che sarà il sistema Asti-Alba-Bra.

Nei giorni scorsi “Sistema Monferrato”, Alexala-ATL di Alessandria e il Comune di Casale hanno presentato l’offerta turistica per il 2019 con una serie di proposte interessanti e innovative, ma sempre nell’ottica di un triangolare di territori (Asti, Alessandria e Casale) che oggi vedono un futuro piuttosto incerto.

Al termine dell’incontro tra gli operatori, tenutosi a Casale, è stata diramata una nota stampa nella quale non si fa cenno della questione Albese e dalla nuova ATL in procinto di nascere.

Il commento di Andrea Cerrato

«Finalmente il Monferrato – afferma il presidente di Sistema Monferrato Andrea Cerrato – si propone con un’offerta organica di prodotti turistici che coprono tutto il territorio delle province di Alessandria e di Asti. Iniziamo da subito presentando al mercato B2B italiano e straniero proposte di vacanze e soggiorni, a breve lanceremo sul mercato estero gli Experience Day grazie alla collaborazione Confagricoltura Asti e Cia Asti con Cia Alessandria. Molti i progetti che saranno sviluppati in sinergia con Alexala, uno in particolare: creare il club di operatori under 40 per proporre un territorio più glamour e dinamico che vuole attrarre un pubblico più giovane. Mon.D.O. risulta essere uno strumento fondamentale e di cerniera tra le due province».

Per il 2017 gli operatori hanno deciso di puntare su proposte quali “Vacanze e Tour”, che rende disponibili oltre 30 pacchetti turistici dedicati a visitatori italiani e stranieri, ma anche al più smart “VisitLangheMonferrato” destinato a soddisfare soprattutto i visitatori under 40. I progetti turistici vantano la collaborazione di importanti partner come la Regione Piemonte, Monferrato on Tour, Confagricoltura Asti, Cia Asti e Alessandria e la rivista di settore “Food and Travel”.

Casale si promuove con Alessandria

«Il nostro territorio, consapevole della necessità di trasformarsi e adattarsi alle esigenze delle contemporaneità, ha cominciato da molti anni a collaborare superando i confini amministrativi e proponendo un’idea di Monferrato come sistema integrato – commenta Daria Carmi, assessore alla cultura e al turismo di Casale – La presentazione rappresenta uno step importante in quanto testimonia come queste trasformazioni siano accompagnate dalla nascita di strumenti nuovi che servono per compiere il passaggio di qualità, per poter incontrare sempre più la domanda di un turismo specializzato e costruire una crescente consapevolezza in chi il territorio lo offre proprio dal punto di vista turistico. E’ importante sottolineare che in questo sistema integrato oltre ai comuni sono coinvolti enti quali le Camere di Commercio, le Atl, Sistema Monferrato o il Consorzio Mon.D.O, e in tale sistema ognuno porta avanti le proprie peculiarità e professionalità cercando di armonizzare la proposta globale del territorio».

Intanto ad Asti Rovera interpella sulla fusione Asti-Alba

Mentre il Monferrato procede con la promozione dei territori “unificati”, ad Asti è il consigliere Beppe Rovera (Ambiente Asti) a chiedere al sindaco Rasero alcune spiegazioni sull’accorpamento della nostra ATL con quella di Alba.

Rovera, appresi dai giornali alcuni dettagli sulla fusione, chiede se corrisponda al vero che l’accorpamento non preveda ad Asti la sede della nuova ATL, né che la città avrà la presidenza o un rappresentante nel nuovo CDA. Per Rovera è anche importante capire quali saranno le risorse da cui si attingerà per finanziare la nuova Agenzia turistica: «La tassa di soggiorno? Investimenti di altri soci? – domanda al sindaco – E’ legittimo che una tassa di scopo come quella di soggiorno venga dirottata su altri territori e non invece utilizzata per servizi turistici in loco, dal decoro urbano all’organizzazione di eventi, attività a vantaggio del comparto con ricadute evidenti anche sulle attività commerciali?»

Beppe Rovera ha molte altre domande che attendono risposta mentre già questa settimana si terrà una riunione dei soci ATL per spiegare loro l’iter amministrativo necessario alla nascita del nuovo soggetto turistico. «Che ne sarà del brand AstiTurismo? – chiede Rovera – Quanto della tassa di soggiorno finirà nelle casse della nuova ATL? Quanto peso avrà questa partecipazione astigiana nella nuova società?»

E ancora: «Che ne sarà del sito (AstiTurismo ndr) di 1.200 pagine con tutti gli eventi del nostro territorio? Abbiamo garanzie che nella nuova ATL Unesco ci sarà tutto quanto esiste sul portale e che varrà data visibilità a tutti i Comuni come avviene oggi, soci o non soci?»

La risposta in uno dei prossimi Consigli comunali.

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2 risposte

  1. tante parole altisonanti: “atl”, “sistema”, “integrazione”, sinergie, “B2B”, ecc ecc ma alla fine pochissimi fatti per non dire zero ad Asti e Monferrato, da anni e anni. Tradotto: pochissimi turisti e carenza totale di infrastrutture adeguate. Lacrime amare…

  2. In questi giorni cioè dal 5 novembre, saranno trasmesse le puntate di “Ricette all’italiana” nell’Alto Monferrato, grazie all’accordo siglato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria con le reti Mediaset. Questo dimostra per l’ennesima volta come il Monferrato Astigiano sia sistematicamente tagliato fuori dalle associazioni/fondazioni alessandrine/casalesi, quindi ben venga il distacco da Alessandria e la “sua” gestione e visione provincialista e campanilista del Monferrato.