L’idea a prima vista è semplice. Gli ingredienti sono: cinque Comuni, un prodotto d’eccellenza come il Tartufo bianco, ambiente, paesaggio, storia e arte. Basta “amalgamarli” per bene e nasce un evento che ambisce a diventare punto di riferimento per gli appassionato di enogastronomia e non solo. Lo chef che ha realizzato questa ricetta è Mario Sacco, nella veste di presidente del Gal Basso Monferrato, che ha trovato sostegno e approvazione dai sindaci di Montiglio Monferrato, Moncalvo, Montechiaro, San Damiano e Murisengo. E un prezioso alleato nella Regione Piemonte, in particolare nell’assessore alla Tartuficultura Marco Gallo.
Così la Stagione del tartufi bianco pregiato nel territorio del Basso Monferrato è stata presentata in cima al grattacielo della Regione (quasi a confermare che la manifestazione vuol guardare lontano) con Sacco, Gallo, i sindaci dei Comuni (Dimitri Tasso, Diego Musumeci, Maurizio Marcanzin, Davide Migliasso, Giovanni Baroero) , i rappresentanti delle rispettive Pro loco, gli assessori regioanli Enrico Bussalino e Marina Chiarelli, il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero Mariano Rabino e la consigliere regionale Debora Biglia.
A spiegare l’idea è stato Mario Sacco: “Creare un circuito che per due mesi propone nel fine settimana cinque tappe nei Comuni sede di fiere nazionali, dove il tartufo bianco è il protagonista assoluto, ma insieme ad altri ingredienti di qualità come l’arte, la musica, la cultura. E’ la scelta giusta per aumentare l’appeal delle nostre terre”.
Per l’assessore regionale Marco Gallo: «Unire gli sforzi, fare sistema è la strada giusta per migliorare i già buoni risultati che il Monferrato ha saputo ottenere costruendo una stagione evento attorno al tartufo, un prodotto simbolo di tutto il Piemonte che la Regione intende sempre di più valorizzare contribuendo anche a una destagionalizzazione”.
Il “Circuito del Monferrato” parte da Montiglio, il paese dei castelli, delle pievi e delle meridiane, con un doppio appuntamento: le domeniche 6 e 13 ottobre. Seconda tappa a Moncalvo che festeggia le settanta edizioni della Fiera aggiungendo un giorno al programma delle due domeniche di fine ottobre (20 e 27) e cioè sabato 26.
La prima domenica di novembre il “Circuito” approda a Montechiaro con l’evento concentrato in un’unica giornata secondo un mix che mette insieme corteo storico e sketch comici, musica e altro ancora. Quarta tappa – sempre nel primo weekend di novembre – a San Damiano d’Asti dove nei due giorni della Fiera spicca il “bosco in piazza”: fedele ricostruzione di un’area boschiva nel centro città dove vengono organizzati turni di cerca simulata del tartufo. Infine il Circuito si chiude a Murisengo che nelle domeniche 10 e 17 novembre celebra la sua definizione di “Terra del tartufo” con la formula dell’«essenziale di qualità».