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Il treno torna a correre sui binari della Asti-Alba

Dopo i lavori estivi il servizio è ripreso come da programma nella giornata del 9 settembre

Esattamente come programmato da Rfi, nella giornata di ieri, lunedì 9 settembre, sono tornati a circolare i treni sulla linea ferroviaria Asti-Alba. Dalla scorso 10 giugno il servizio era stato sospeso per interventi sulla linea, mediante lavori di potenziamento infrastrutturale da parte di Rfi rivolti ad «innalzare gli indici di puntualità, regolarità e affidabilità».

«Sono state eseguite importanti attività di armamento e opere civili nelle gallerie Ghersi, Raineri e Como, dove sono stati rinnovati binari, risanata la massicciata e completati interventi di rinforzo strutturale», spiega Rete Ferroviaria Italiana a proposito dei lavori nelle gallerie albesi. Ma sono stati anche sostituiti alcuni passaggi a livello, tra cui quello di Coazzolo: «Durante l’interruzione della linea, effettuata nel periodo estivo in cui minore è la richiesta di mobilità e di conseguenza più contenuto l’impatto, sono stati realizzati anche lavori di upgrading tecnologico al passaggio a livello di Neive». I lavori hanno visto impegnate sui cantieri circa 40 persone, tra personale di Rfi e delle ditte appaltatrici. L’investimento complessivo di Rfi è stato di 3 milioni di euro. «Gli interventi eseguiti determineranno a regime un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio».

Un servizio, ripristinato l’11 settembre 2023 dopo 12 anni di sospensione della linea, che i viaggiatori hanno dimostrato di apprezzare: a novembre erano stati calcolati 1.100 passeggeri al giorno in viaggio tra Asti e Alba, saliti a 1.800 al giorno nel mese di marzo. E, considerata la comodità del servizio offerto, si spera che le corse del treno possano essere ulteriormente ampliate. Oggi il servizio è integrato con bus sostitutivi che collegano Asti e Alba, con fermate a Isola, Motta di Costigliole, Castagnole Lanze e Neive: ad ogni ora è disponibile un mezzo pubblico e gli abbonamenti (settimanali, mensili e annuali) sono integrati (è possibile cioè scegliere il treno o il bus a seconda delle necessità di orario).

A chiedere un ampliamento del servizio è innanzitutto il Co.M.I.S., il Coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile di cui è presidente Fulvio Bellora: «Considerando il grande successo di utenti, con 1.800 passeggeri al giorno nel mese di marzo, auspichiamo che vengano aumentate le corse in orari frequentati dai pendolari, e nei giorni prefestivi e festivi. Ricordiamo che, fino alla sospensione nel 2010, esisteva un’offerta nei giorni festivi che trasportava circa 600 passeggeri al giorno».

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