Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/il-vescovo-e-un-cittadino-anonimobroffrono-pranzo-di-capodanno-a-bisognosi-56e6c13a2ad4b1-nkii2lju47zydqxcucste2anez9w094n6ncihos9e0.jpg" title="Il Vescovo e un cittadino anonimo
offrono pranzo di Capodanno a bisognosi" alt="Il Vescovo e un cittadino anonimooffrono pranzo di Capodanno a bisognosi" loading="lazy" />
Attualità

Il Vescovo e un cittadino anonimo
offrono pranzo di Capodanno a bisognosi

Festa alla casa di riposo "Città di Asti" (ex Maina), dove si trova anche il dormitorio comunale per senzatetto, dedicata alle persone bisognose che frequentano la mensa sociale di corso

Festa alla casa di riposo "Città di Asti" (ex Maina), dove si trova anche il dormitorio comunale per senzatetto, dedicata alle persone bisognose che frequentano la mensa sociale di corso Genova. Dopo il pranzo di Natale, il 25 dicembre, preparato con circa 100 coperti, si replicherà oggi, primo giorno dell'anno. L'iniziativa, giunta alla terza edizione, è portata avanti dal Comune per non lasciare le persone indigenti senza pranzo proprio nei giorni di Natale e Capodanno.

«La mensa comunale, gestita impeccabilmente dalle Suore della congregazione "Nostra Signora della Pietà – spiega l'assessore comunale ai Servizi sociali, Piero Vercelli – è un riferimento di aiuto certo tutto l'anno. E' giusto, quindi, intervenire almeno durante le Feste per aiutare le suore nel loro lavoro, dato che la mensa rimane chiusa solo il 25 dicembre e il 1° gennaio, oltre che alla domenica. E questo grazie al vescovo Francesco Ravinale e ad un privato cittadino che vuole rimanere anonimo, i quali hanno offerto i due pasti. Insieme a loro voglio anche ricordare altri benefattori, quali l'ex Capo di Gabinetto della Prefettura Arnaldo Agresta, Remo Turello e Pippo Sacco, il Centro anziani "Ritroviamoci", il Lyons club e la ditta 3 A. Rappresentano una piccola mappa sicura per quel pianeta di fragilità che attraversa la città».

Sono numerose, infatti, le donazioni che ogni anno vengono indirizzate alla mensa comunale, che prepara migliaia di pasti caldi e borse alimentari per indigenti. Tanto per dare un'idea, nel 2014 nella struttura sono stati distribuiti 41.615 pasti caldi e consegnate 26.420 borse alimentari per la cena a coloro che pranzavano in mensa e ulteriori 10.676 borse ad altre famiglie ancora.

Al lungo elenco di benefattori si è aggiunta recentemente anche l'associazione di volontariato "Elisir". Nata lo scorso maggio per migliorare la qualità di vita dei cittadini, anziani e non, organizza vari tipi di attività, tra cui numerose gite. «Prima di Natale – spiega Elena Rosina, una dei fondatori – abbiamo organizzato un pomeriggio di festa, cui hanno partecipato circa 50 iscritti, dove sono stati distribuiti i programmi delle gite e dei soggiorni relativi al 2016». Inoltre si è svolta una tombola con premi offerti da diversi sponsor. Tutto il ricavato della vendita delle cartelle, pari a 315 euro, è stato donato appunto alla mensa sociale di corso Genova, «per non dimenticare uno dei principi alla base dell'associazione, ovvero la solidarietà», conclude Rosina.

Elisa Ferrando

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale