Per i 50 anni dell’uomo sulla Luna
Quest’estate ci hanno fatto sognare e ci hanno fatto sentire tutti un po’ astronauti.
Nel 50.mo anniversario dello sbarco sulla Luna, il 13 luglio l’Aviosuperficie Astigiana di Castello d’Annone ha ospitato il lancio della sonda della Turin Space Activity, associazione “costola” dei Piloti Virtuali.
Una sonda che era la perfetta riproduzione dell’Apollo 11, quella che portò i primi uomini sulla Luna.
Una lunga preparazione, durata un anno intero, sia per la costruzione della sonda, sia per mettere a punto tutto il “contorno” che doveva ricordare lo storico sbarco lunare.
I modellisti torinesi hanno pensato a riprodurre, in miniatura ma con una precisione e una fedeltà straordinaria i tre astronauti passati alla storia, che sono stati sistemati all’interno della capsula nell’ordine in cui partirono per la Luna.
Il pallone esploso a 32 mila metri
E poi, sempre dentro la sonda, cartoline postali e annulli per gli appassionati di filatelia. Sul lucido involucro esterno la firma originale dell’astronauta italiano Paolo Nespoli e poi più telecamere per riprendere tutto il viaggio della sonda fino a 30 mila metri di altitudine, ai confini con lo spazio. Anzi, per la precisione, fino a 32.596 metri. E’ a quell’altezza che è scoppiato il pallone gonfiato di elio facendo ricadere la sonda sulla terra ad una velocità media di 360 chilometri orari. Chi volesse rivivere quei momenti può farlo cercando il video su Youtube.
Poi l’ammaraggio al largo di Chiavari e, negli spettatori all’aviosuperficie astigiana, il ricordo di una bella avventura spaziale.
La consegna del poster ricordo alla Nuova Provincia
Un po’ di La Nuova Provincia nello spazio
Un’avventura alla quale aveva partecipato anche il nostro giornale. Nei giorni scorsi lo speaker del countdown (in perfetto dialetto astesano) Bruno Oldano insieme al direttivo dell’Aviosuperficie Astigiana ha fatto dono alla Nuova Provincia di un poster con il logo del giornale a ricordo del lancio.