Il prossimo 5 dicembre sapremo se Asti diventerà Capitale Europea del Volontariato 2023. Un corsa all’Europa sostenuta con forza dalle numerose associazioni di volontariato che hanno risposto, con entusiasmo, all’invito dell’amministrazione comunale desiderosa di portare Asti come esempio nazionale ed europeo di solidarietà. Martedì il Teatro Alfieri ha ospitato l’ultimo grande evento prima del responso, una serata speciale nella quale sono state ripercorse le tappe principali della candidatura, presentati i nostri competitor internazionali, Birgu (Malta), Oeiras (Portogallo) e Trondheim (Norvegia), raccontati progetti sociali pensati e realizzati dal Comune in collaborazione con il terzo settore e premiate le associazioni di volontariato che si sono particolarmente distinte nel 2020.
L’evento, presentato dai giornalisti Elisabetta Testa e Riccardo Santagati, ha voluto dare voce alle associazioni attraverso una serie di contributi video che hanno mostrato la passione e la dedizione dei volontari in favore del prossimo. «Sono orgogliosa di sostenere la bellissima candidatura di Asti a Capitale Europea del Volontariato. È una grande soddisfazione ed emozione per noi tutti» ha commentato in un video Isabelle Dehe Kean, mamma del giocatore della Juventus Moise Kean, aprendo la serata che ha poi visto salire sul palco le autorità locali per premiare le varie associazioni.
A ricevere una stampa autografata di Paolo Fresu, segno della riconoscenza da parte di tutta la città, sono state le associazioni Con te (settore socio sanitario), la Croce Rossa di Asti (sanitario), l’Albergo Etico (impegno civile e tutela dei diritti), l’Ana di Asti (protezione civile), il Progetto Sarah Onlus (cooperazione internazionale aiuti Paesi in via di sviluppo), l’associazione via Madre Teresa di Calcutta, Pontesuero e Valgera (tutela ambiente e animali), Genitorinsieme (promozione della cultura e istruzione permanente), Tanaro Skate (educazione motoria e promozione attività sportive) e l’associazione J’amis d’la pera (tutela e valorizzazione patrimonio storico). A premiare i referenti dei sodalizi sono stati il sindaco Maurizio Rasero, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco, gli assessori comunali Mariangela Cotto, Elisa Pietragalla, Stefania Morra e Mario Bovino, il presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco, il direttore del CSV Carlo Picchio e il vicepresidente dello stesso CSV Francesco Manzo.
Ma come evidenziato dal sindaco Rasero «indipendentemente da come andrà il 5 dicembre, Asti ha comunque già vinto e lo ha dimostrato anche grazie a quanto fatto dai volontari nel corso dell’emergenza sanitaria».
Durante la serata non sono mancati momenti musicali grazie alla banda cittadina G. Cotti che ha suonato la marcia di Asti e l’Inno di Mameli e ai giovani del Servizio Civile che hanno riproposto il flashmob contro la violenza sulle donne.
Molto sentito il messaggio portato dall’associazione Nasi Rossi, “L’arte del sorriso” («sorridere vale più di qualsiasi PIL») mentre l’associazione Pegaso ha raccontato il suo impegno per l’inclusione dei diversamente abili attraverso lo sport. Applaudito anche il progetto dell’associazione Progeo per la rimozione dei nidi di calabroni dalle abitazioni. In chiusura grazie a due video, realizzati da Pierfranco Verrua, sono stati approfonditi i progetti del Parco Fruttuoso e del Tavolontariato.
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