Attivisti Cinque Stelle hanno voluto verificare di persona il funzionamento del Wi-Fi (free) della città e lo hanno fatto armati di tablet, smartphone e pc portatili. Da sempre la connessione alla
Attivisti Cinque Stelle hanno voluto verificare di persona il funzionamento del Wi-Fi (free) della città e lo hanno fatto armati di tablet, smartphone e pc portatili. Da sempre la connessione alla rete, gratuita e fruibile da cittadini e turisti, è un cavallo di battaglia dei Cinque Stelle e anche il gruppo di simpatizzanti astigiani ha più volte monitorato il servizio del Comune, implementato nell'estate del 2014 in collaborazione con il consorzio Top-ix.
Testati 12 punti con 3 diversi dispositivi
Gli attivisti hanno effettuato tentativi di connessione in dodici punti della città, divulgando poi gli esiti dei test dai quali emerge che diversi hotspot hanno dato criticità tali da non consentire l'utilizzo del servizio. In particolare non è stato possibile connettersi nella zona del Tribunale, nel campo da Rugby, al Movicentro, in piazza del Palio, piazza Roma e allo stadio Censin Bosia. La connessione è invece avvenuta senza problemi negli hotspot di piazza Statuto, piazza San Secondo, corso Alfieri, nei pressi del Teatro Alfieri, in piazza Medici e in piazza Catena. Dove non è stato possibile collegarsi al Wi-Fi comunale (che consente di navigare gratuitamente, dopo apposita registrazione, per un massimo di due ore giornaliere) gli attivisti Cinque Stelle hanno segnalato le seguenti problematiche: impossibilità di effettuare la registrazione in mancanza di un numero di cellulare che dev'essere fornito obbligatoriamente; connessione instabile o segnale di bassa potenza anche in prossimità del ripetitore Wi-Fi; difficoltà di effettuare la registrazione (nel caso specifico il tentativo è andato a buon fine dopo cinque volte); connessione alla rete Wi-Fi difficoltosa anche dopo aver acquisito l'indirizzo ip.
Velocità media di 3,5 mb al secondo
«Negli hotspot funzionanti, i test hanno accertato una velocità di connessione media pari a 3,5 mb/secondo con una risposta media di connessione risultata buona» precisano gli attivisti che, comunque, lamentano anche la mancanza di apposita segnaletica, in alcune delle zone coperte dal segnale, per indicare la presenza di un'area Wi-Fi. Gli "ispettori 2.0 pentastellati" hanno quindi annunciato di voler inoltrare ai consiglieri comunali del M5S tutti i dati raccolti affinché le problematiche vengano segnalate al sindaco tramite apposita interrogazione.
La replica del vice sindaco Davide Arri
Interpellato sul caso, il vice sindaco Arri, con delega ai servizi informativi, replica: «Ho immediatamente girato ai nostri tecnici e al Consorzio Top-ix le segnalazioni dei Cinque Stelle, anche se devo dire che già in passato alcune segnalazioni di disservizi si sono rivelate infondate ad un controllo più approfondito. E' vero che il raggio operativo del Wi-Fi può variare sia in qualità che per estensione a seconda di vari fattori, ma abbiamo 8.800 utenti registrati al servizio che navigano regolarmente».
Il vice sindaco ricorda inoltre l'imminente estensione del servizio grazie agli investimenti strutturali del PISU: «Con quei finanziamenti avremo altri 42 apparati WI-Fi, senza dimenticare che stiamo lavorando per estendere il servizio anche nelle frazioni, concedendo a privati che ne faranno richiesta immobili del Comune per installare i ponti radio con i quali far arrivare il segnale radio. Tutto è migliorabile, ci mancherebbe altro, ma tacciare l'amministrazione di scarsa sensibilità in questo settore mi sembra quantomeno ingeneroso».
Riccardo Santagati