Il Consiglio Regionale ha approvato allunanimità di rendere tangibile limpegno a tutela dellinfanzia. La decisione è stata presa nella giornata nazionale dei bambini, il 20 novembre, in
Il Consiglio Regionale ha approvato allunanimità di rendere tangibile limpegno a tutela dellinfanzia. La decisione è stata presa nella giornata nazionale dei bambini, il 20 novembre, in risposta allappello rivolto da Save the Children. La Giunta si impegna a svolgere alcuni compiti quali, per esempio, rendere disponibile, attraverso lOsservatorio piemontese per linfanzia e per ladolescenza, dati aggiornati sulle condizioni dei bambini in modo da predisporre adeguate politiche a sostegno dellinfanzia; ad adottare misure per il contrasto allincremento della povertà minorile; a promuovere interventi di prevenzione della dispersione scolastica e soprattutto, sentendo le notizie che provengono da tutto il territorio italiano, a recepire e diffondere delle linee guida volte alla tutela delle vittime minorenni di abusi sessuale, specialmente su internet. Durante il dibattito, prima dellapprovazione del documento, sono emerse alcune procedure di azione necessarie per dare continuità e efficacia allimpegno assunto a favore dei piccoli.
«Cè bisogno che nei bilanci si parli di diritti delleducazione e alla formazione, mentre accade che le agenzie educative rimangono spesso senza sostegno» afferma la consigliera Gianna Pentenero (Pd), mentre Michele Marinello (Lega Nord) vede questo documento emesso con un atto sentito e non dovuto, esprimendo un impegno fattivo ad un tema molto delicato come questo. Al confronto hanno partecipato diversi consiglieri di ogni ramo politico e anche Arianna Saulini, responsabile advocacy di Save the Children Italia, assieme allassessore delle Pari Oppertunità Giovanna Quaglia. «Ben 14 Consigli regionali italiani, fra cui quello piemontese, hanno aderito al nostro appello, dedicando una giornata di lavori e riflessioni al mondo dellinfanzia – afferma una soddisfatta Saulini – La responsabilità delle Regioni in settori come quello sociale possono contribuire a sostenere e a valorizzare lattività a tutela del mondo dei minori».
g.s.