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Impianto Bess a Incisa: si muove la Consulta dei Comuni

Domattina ad Acqui Terme l’incontro tra amministratori, comitati e tecnici per chiedere un tavolo regionale su agrivoltaico e sistemi di accumulo. Al centro il caso della zona industriale sotto la tenuta Olimbauda

Continua a far parlare l’impianto Bess, il sistema di accumulo di energia, che verrà installato nella zona industriale di Incisa poco fuori da Nizza, giusto sotto la storica tenuta Olimbauda.

Diana Bertolino, in rappresentanza della tenuta, insieme alla capogruppo all’opposizione dell’amministrazione di Incisa Emanuela Tornato, avevano deciso di organizzare una raccolta firme da portare in Comune per fermare la costruzione dell’impianto: 1111 firme il computo totale. Il sindaco Ettore Denicolai, dopo un iniziale no ha aderito al progetto, non prima di aver imposto misure di sicurezza e vigilanza costante.

Domattina alle 10, proprio in merito alla questione, si riunisce nella sala conferenze di palazzo Robellini, in piazza Abramo Levi 7, ad Acqui Terme la Consulta dei Comuni e dei Comitati per il Paesaggio, l’Agricoltura e le Energie Sostenibili per parlare della richiesta di attivazione di un tavolo tecnico regionale in materia di agrivoltaico e sistemi di accumulo (Bess).

Intervengono il già sindaco di Acqui Terme e coordinatore della consulta Lorenzo Lucchini, l’Assessore Mario Pasqualino, il vicesindaco di Acqui Mario Scovazzi, il perito agrario Maresa Novara, dal Comitato «Salviamo le Cascine» interverrà Giancarlo Rossi e dal Comitato «Salviamo il paesaggio di Pecetto» l’avvocato Barbara Bariggi.

[In foto il luogo dove verrà edificato il Bess, visto dalla tenuta]

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