L'interesse per i giovani verso il mondo agricolo lo si registra anche dal numero di nuovi iscritti agli istituti agrari tecnici e professionali, in aumento sia a livello nazionale sia a livello
L'interesse per i giovani verso il mondo agricolo lo si registra anche dal numero di nuovi iscritti agli istituti agrari tecnici e professionali, in aumento sia a livello nazionale sia a livello locale. L'istituto "Giovanni Penna" con l'indirizzo tecnico "Agraria, agroalimentare e agroindustria" e l'indirizzo professionale "Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera" e le sedi di Asti San Damiano ha superato i 600 iscritti, 100 dei quali nelle sole classi prime. A interessare gli studenti soprattutto la possibilità di mettere in pratica quanto appreso a lezione sia nell'azienda agricola della scuola, all'interno della quale si producono vino, cereali, frutta, ortaggi, sia con stage e percorsi formativi presso le aziende del territorio ai quali si aggiungono numerose visite guidate con insegnanti ed esperti per entrare nel vivo della materia.
«Dal prossimo anno -? annuncia Angelo De Maria, agronomo e da vent'anni insegnante dell'istituto Penna ?- è in programma l'inserimento di un indirizzo più specifico sulla viticoltura e l'enologia al quale potranno rivolgersi gli studenti del terzo, quarto e quinto anno in linea anche con quanto offrono i corsi universitari attivi ad Asti». Presso il polo universitario Astiss sono attualmente attivi: il corso di laurea triennale in "Tecnologie Alimentari" (sede distaccata del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università di Torino) con 152 iscritti, si propone come obiettivo la formazione di professionalità competenti a garantire la sicurezza, la qualità e la salubrità degli alimenti, conciliando economia, etica della produzione, conservazione, trasformazione e distribuzione degli alimenti.
Il corso di laurea magistrale interateneo Torino-Milano-Palermo-Sassari-Foggia in Scienze Viticole Enologiche con 63 iscritti, si propone come obiettivo la formazione di professionalità capaci di ottimizzare i processi produttivi, sviluppare progetti di ricerca e sviluppo viti-enologico su scala aziendale e territoriale, gestire e promuovere la qualità e la sicurezza del prodotto e dell'ambiente. Infine, in linea con il concetto ormai preponderante di un'agricoltura strettamente legata alla promozione del territorio, possono considerarsi in un certo senso affini al tema il master di primo livello in "Management e Creatività dei Patrimoni Collinari", attivato in collaborazione con il Politecnico di Torino, la Fondazione Giovanni Goria e il master di primo livello in "Sviluppo Locale. Teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni" (Università degli Studi del Piemonte Orientale).