Sono in corso le indagini tecniche per la palazzina in viale Umberto I a Nizza, evacuata sotto le feste per presunte incertezze rispetto all’agibilità. Le circa venti famiglie residenti all’interno hanno dovuto trovare temporanea sistemazione altrove, laddove necessario aiutate dalle istituzioni. «Per l’esame strutturale, sono stati prelevati campioni di ferro e cemento – commenta Alessandro Piacenza, amministratore dello stabile – Sarà la relazione definitiva, che attendiamo, a darci l’esito finale».

Alcune buone notizie sono emerse da questi controlli: «Intanto le fondazioni del fabbricato risultano a platea, e non a plinti, il che le rende meno soggette a erosione e infiltrazioni». Anche la scansione laser ha dato esiti significativi: «L’inclinazione sulla totalità è meno di un centimetro su 6 piani, davvero una buona notizia».

Detto questo, l’iter prima che i residenti possano tornare nei propri appartamenti è ancora lungo: «La cosa da valutare a questo punto è se ci saranno da fare opere di restauro, cosa probabile, e nel caso quali saranno necessarie per poter rendere agibile fabbricato. Le stime dei tempi si sono fortunatamente ridotte, ma ci sono ancora attività da portare a termine».

L’ordinanza di sgombero del sindaco, con scadenza originaria a metà gennaio, è stata nel frattempo prorogata al 15 febbraio. Conclude Piacenza: «Speriamo di riuscire a chiudere il cerchio in tempi relativamente brevi».