Il Progetto Sarah continua a fare la differenza nella vita di centinaia di bambini e giovani in Madagascar. Attraverso il sostegno economico e la dedizione di un gruppo di volontari, sostenuti dalla generosità di molti astigiani, l’iniziativa ha creato opportunità educative e ha migliorato le condizioni di vita per centinaia di persone che abitano nell’isola africana.
Nell’anno scolastico 2023-2024, il Progetto Sarah, nato nel 2007 dopo la morte della studentessa astigiana Sarah Bergoglio, ha raggiunto importanti traguardi, come spiega il presidente del sodalizio, Aldo Bergoglio. «L’École Sarah ad Andranovolo ospita 400 bambini. Questi giovani studenti beneficiano dell’educazione fornita da sedici insegnanti, tutti sostenuti economicamente dal progetto. Inoltre, due suore, la direttrice e la vice, seguono da vicino l’École Sarah e ricevono supporto finanziario da parte del progetto. Il personale delle scuole è integrato da tre signore inservienti, che svolgono il ruolo di bidelle e cuoche contemporaneamente».
Un altro importante passo in avanti è rappresentato dai quaranta ragazzi che hanno iniziato la 6ª classe (il primo anno delle superiori) nel Comune di Voithindry, vicino all’École Sarah. Il progetto si impegna a coprire i costi dell’ecolage per questi studenti. Ma, come sanno coloro che da molti anni seguono gli sviluppi dell’iniziativa, il Progetto Sarah non si ferma all’École intitolata alla studentessa astigiana. Anche nel passato anno scolastico molti studenti si sono diplomati e altri giovani del villaggio hanno completato il primo ciclo scolastico nella scuola pubblica. Ora hanno l’opportunità di continuare il secondo ciclo scolastico, grazie a corsi vicini a casa aperti quest’anno.
«Il progetto si prende inoltre cura di otto studenti universitari, coprendo tutte le spese necessarie, dalla scuola al vitto e all’alloggio. – continua Aldo – Questo sostegno è fondamentale per consentire a questi giovani di perseguire il loro sogno accademico. Ma offriamo assistenza a numerose altre istituzioni e organizzazioni nell’isola come l’Ospedale di Henintzoa a Vohipeno, il Fatzy, un centro scolastico ed ospedaliero nella foresta vicino ad Andranovolo, e il Foyer di Padre Emeric a Vohipeno, che si occupa dei bambini portatori di handicap. Inoltre, l’associazione sostiene l’Orfanotrofio di Antzirabe, gestito dalle Suore del Sacro Cuore di Ragusa, in cui alloggiano molti dei ragazzi universitari sostenuti dal progetto».
Per questo motivo i vertici del sodalizio rinnovano l’invito a tutti coloro che possono affinché sostengano le tante iniziative in corso, effettuando una donazione o partecipando agli eventi sociali che Progetto Sarah organizza periodicamente. «L’associazione desidera esprimere gratitudine ai molti individui e gruppi che rendono possibile questa missione, – conclude il presidente – tra cui il vicepresidente Gianni Del Vecchio e tutti i volontari del direttivo, insegnanti, presidi e alunni delle scuole astigiane, nonché i benefattori senza cui i risultati sarebbero ben al di sotto di quanto ottenuto finora. Progetto Sarah ha dimostrato che “il bene fa bene”, e questo motto continua a guidare l’associazione verso un futuro in cui l’educazione e il sostegno a comunità svantaggiate rimarranno al centro della loro missione»
Per maggiori informazioni sulle iniziative sociali e per sostenere il progetto è possibile consultare il sito Progetto Sarah ODV.